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Affitti: puoi avere il rimborso totale grazie alla legge n. 392, non serve l’ISEE, ma occhio ai termini

Scopri come ottenere il rimborso totale degli affitti pagati in nero grazie alla legge n. 392: non hai bisogno di presentare l’ISEE.

La questione degli affitti pagati in nero è una problematica piuttosto diffusa, soprattutto tra studenti e lavoratori fuori sede. Se hai pagato un affitto senza un contratto scritto e correttamente registrato, sappi che hai il diritto di chiedere il rimborso totale delle somme versate.

Questo diritto è sancito dalla legge n. 392/1978, che vuole tutelare i locatari contro gli accordi che non rispettano la legge. Scopriamo insieme come procedere e quali sono i vari passaggi da seguire per far valere i propri diritti.

Affitti e rimborso totale: come funziona la legge n. 392/1978

Secondo l’art. 79 della legge n. 392/1978, qualsiasi accordo che preveda un affitto in nero o una durata del contratto inferiore a quella prevista per legge è nullo. La legge, infatti, è chiara in merito e sottolinea che i contratti di locazione devono essere scritti e registrati presso l’Agenzia delle Entrate. Ecco perché, qualsiasi pagamento in nero dà diritto al locatario di richiedere il rimborso totale dei canoni versati.

Come funziona il rimborso totale degli affitti – designmag.it

È importante, inoltre, agire entro sei mesi dalla cessazione del rapporto di locazione. Questo termine è obbligatorio e deve essere rispettato per poter avviare qualsiasi azione legale e per ottenere il rimborso degli affitti. Ciò che può risultare complesso è riuscire a dimostrare che il pagamento è avvenuto in nero. È il conduttore dell’immobile a dover fornire la prova, il che può risultare complesso dal momento che spesso il proprietario non rilascia le ricevute. Tuttavia, è possibile ricorrere alla testimonianza di terzi, ma la prova deve essere dettagliata e precisa.

Prima di intraprendere qualsiasi azione legale, è consigliabile consultare un avvocato per esaminare le prove a disposizione e la fattibilità. Infatti, grazie ad un legale esperto si potrà valutare la validità delle testimonianze e fornire una strategia adeguata ed efficace. Ma vediamo nel dettaglio la procedura per la richiesta di rimborso:

  1. Raccolta delle prove: raccogli tutte le prove possibili del pagamento in nero, come testimonianze, messaggi o email;
  2. Consultazione legale: rivolgiti a un avvocato per valutare la solidità del tuo caso;
  3. Avvio dell’azione legale: se le prove sono sufficienti, avvia l’azione legale entro sei mesi dalla fine del rapporto di locazione;
  4. Presentazione della domanda: la domanda può essere presentata al Tribunale competente.

Se hai pagato un affitto in nero, non devi rassegnarti al fatto che hai perso quei soldi. Grazie alla legge n. 392/1978, hai il diritto di richiedere il rimborso totale degli importi versati, senza bisogno di presentare l’ISEE. Con le giuste informazioni e l’assistenza legale corretta, puoi ottenere il rimborso a cui hai diritto.

Chiara Poiani

Redattrice da un paio di anni, mi occupo soprattutto di articoli di cucina, lifestyle, home decor e viaggi. La mia passione è fare attività fisica immersa nella natura e dedicarmi alla sperimentazione di ricette sempre nuove, prendendo spunto dalla ricca cultura culinaria italiana, ma esplorando anche le tradizioni degli altri paesi. Nel tempo libero amo anche andare a pesca e leggere romanzi, soprattutto di genere poliziesco e gialli.

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Chiara Poiani