Affitti: nuovi problemi e stangate contro gli inquilini, tutti passano al mutuo

Quando si parla di affitti, è bene fare attenzione ad alcuni aspetti. Importante è, ad esempio, la firma di un contratto regolare.

Scegliere di andare a vivere in affitto o di comprare casa – seppur ricorrendo a un mutuo – è una decisione importante da prendere. Certamente, ciò dipende sia da fattori personali che finanziari. Ci sono vantaggi che riguardano la scelta di un mutuo e quella di un affitto. Ricorrendo a un mutuo, si sta investendo in un bene tangibile. I pagamenti non vanno “a vuoto” come accade con l’affitto, ma rappresentano un investimento per la propria proprietà (aumentando, di fatto, il patrimonio netto).

Il valore degli immobili è, poi, destinato a crescere e potrebbero esserci dei vantaggi, se si decidesse di vendere o affittare. Gli interessi pagati sul mutuo possono essere detratti dalle tasse. Senza contare il fatto di poter modificare la propria casa come più si vuole, senza chiedere il permesso al proprietario. Insomma, ci sono una serie di vantaggi che gli affitti non garantiscono.

Attenzione agli affitti e al contratto

Se, però, si è costretti ad andare a vivere in affitto, è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti. Per prima cosa, è consigliabile evitare accordi verbali, ma è necessario agire con un contratto di locazione in regola, da leggere attentamente prima di firmare.

Questo dovrà essere un contratto di affitto previsto dalla Legge 431/98, senza “clausole vessatorie” e che preveda anche la restituzione del deposito. La legge n. 392/78, art. 11 stabilisce che il deposito cauzionale non può superare le tre mensilità.

Firma contratto di affitto
Quando si parla di affitto, è sempre bene firmare un contratto in regola – designmag.it

Per chi deve andare a vivere in affitto, è bene accertarsi anche delle condizioni in cui si trova la casa (prima di firmare il contratto, ovviamente). È importante per capire dove si andrà, effettivamente, a vivere e se sono presenti danni, magari, di precedenti inquilini o lavori da fare (a carico, ovviamente, del locatore). Una volta accertati questi aspetti, è possibile firmare il contratto di affitto.

Il consiglio principale è, comunque, quello di farlo controllare a un avvocato o un altro professionista, che sappia fare i nostri interessi e accorgersi di eventuali mancanze o punti a nostro sfavore. Per quanto riguarda i costi delle bollette e gli allacci, questi sono a carico del conduttore a meno che non si opti per la voltura: è il locatore, a ogni modo, a decidere come questi verranno pagati (pagamento del consumo effettivo, pagamento di una quota fissa con conguaglio o altre modalità).

Infine, mai pagare la mensilità senza aver prima formalizzato l’accordo e ricordatevi di chiedere sempre una ricevuta. In conclusione, sebbene essere proprietari di una casa comporti costi e responsabilità, resta comunque l’opzione più vantaggiosa per chi cerca casa.

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