Affitti: doppia agevolazione appena approvata, cifre forti e domande facili

Finalmente arriva una svolta nella giungla degli affitti: recentemente è stata approvato un importante accordo che porta un doppio vantaggio.

Prendere una casa in affitto oggigiorno risulta sempre di più un’ardua impresa. Non soltanto per un mercato ormai saturo, privo di proposte davvero allettanti, ma anche per i prezzi saliti alle stelle. 

Gli affitti in Italia sono spesso molto cari, con contratti che prevedono una miriade di oneri a carico dell’affittuario. Per fortuna ci sono località dove viene presa in mano la situazione per arginare le difficoltà e mettere in campo, come nel caso specifico, un doppio vantaggio.

Nuove agevolazioni per gli affitti: cosa cambia per proprietari e inquilini

ll settore immobiliare di Trani ha subito un’importante svolta con il recente rinnovo dell’accordo comunale sui canoni concordati, un evento atteso da ben 24 anni. I canoni concordati per gli affitti si riferiscono a un tipo di contratto di locazione in cui il canone di affitto è stabilito in base a parametri specifici definiti da accordi locali tra associazioni dei proprietari e degli inquilini.

Questi accordi, noti come accordi territoriali, vengono stipulati a livello comunale o provinciale e sono basati su normative nazionali che stabiliscono linee guida generali.

proprietari e inquilini
Cosa cambia per proprietari e inquilini nella città di Trani – (www.designmag.it)

Nel caso di Trani l’accordo è stato siglato da diverse associazioni rappresentative, tra cui ASSEDIL/CONFEDILIZIA, APPC, ASPPI, CONFABITARE, UNION CASA, UPPI per i proprietari immobiliari e SUNIA, SICET-CISL UNIAT-UIL, ASSOCASA, UNIONE INQUILINI e SAI-CISAL per gli inquilini.

Questo rinnovo tiene conto delle nuove espansioni urbanistiche della città, suddividendo Trani in zone omogenee secondo le micro zone catastali, incluse le aree agricole che ora possono essere destinate all’uso abitativo, a differenza del passato. Per i proprietari immobiliari, l’accordo prevede due principali agevolazioni fiscali:

1. Tassazione separata: I proprietari possono beneficiare di una tassazione agevolata del 10% sul canone annuo incassato. Questo rappresenta un notevole risparmio rispetto alle aliquote standard di tassazione sui redditi da locazione.

2. Riduzione IMU: L’Imposta Municipale Unica (IMU) sarà calcolata al 75%, un ulteriore incentivo che riduce il carico fiscale complessivo sui proprietari di immobili locati secondo i canoni concordati.

Anche gli inquilini potranno beneficiare di diverse detrazioni fiscali basate sul reddito e sull’età. Queste detrazioni mirano a rendere più accessibili gli affitti per le fasce di reddito medio-basse e per i giovani. Ecco le principali misure:

1. Detrazioni generali:
– Per i redditi fino a 15.493,71 euro, gli inquilini possono detrarre fino a 495,80 euro dal canone di locazione.
– Per i redditi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro, la detrazione scende a 247,90 euro.

2. Detrazioni per i giovani:
– Gli inquilini di età compresa tra i 20 e i 30 anni (fino ai 31 anni non compiuti) possono beneficiare di una detrazione fiscale fino a 991,60 euro per i primi quattro anni di locazione. Questo ammontare rappresenta circa il 20% del canone d’affitto, con un limite massimo di 2.000 euro di detrazione totale.
– Per accedere a questa agevolazione, il reddito annuo del giovane inquilino deve essere inferiore a 15.493,71 euro.

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