Affitti brevi e immobile al 50% con il coniuge: il Fisco spiega come calcolare la cedolare secca

Come si ripartisce il 21% di imposta se i proprietari di un appartamento ad affitto breve sono due? Il chiarimento arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Le piattaforme degli affitti brevi, soprattutto nelle grandi città, hanno cambiato i meccanismi di affitto (ma anche acquisto) degli immobili, rendendo molto difficile trovare una casa da poter affittare per lunghi periodi. Indubbiamente gli affitti brevi hanno numerosi vantaggi per i proprietari degli immobili -in un’epoca in cui il turismo si è fatto sempre più di massa e l’esperienza di viaggio è cambiata radicalmente- con la possibilità di massimizzare all’ennesima potenza i profitti ricavabili da un’immobile posseduto.

E se da parte di chi affitta c’è da fare “solo” attenzione a non essere truffati, per i gli host la burocrazia e il fisco si fanno sempre più complessi, probabilmente nel tentativo da parte della politica di contrastare un fenomeno che sta togliendo dal mercato troppi immobili. Tra gli adempimenti degli host privati c’è quello ovviamente di pagare le tasse rispetto a quello che, ormai sempre più, è il lavoro che svolgono; per questi c’è la possibilità di contrarre contratti di affitti brevi con cedolare secca.

Molto spesso però gli appartamenti sono di proprietà di due persone, il problema si pone nel momento in cui le piattaforme operano la ritenuta fiscale ad uno solo dei proprietari. Come si fa a ripartire quel 21% di imposta con l’altro proprietario, ad esempio il coniuge? La risposta arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Cedolare secca e affitti brevi, ecco come comportarsi se i proprietari sono due

Prima di entrare nel dettaglio, va specificato che i guadagni derivati dagli affitti brevi vanno ovviamente ripartiti tra tutti i proprietari degli immobili, tuttavia le piattaforme operano la trattenuta fiscale solo nei confronti della persona che ha sottoscritto il contratto con la suddetta piattaforma e ha quindi comunicato il proprio codice fiscale, essenziale per la procedura.

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Cedolare secca e affitti brevi, ecco come comportarsi se i proprietari sono due -designmag.it

Se si ripartiscono gli introiti va da se che si ripartiscono anche le tasse a questi legati. Le modifiche necessarie avvengono in sede dichiarazione dei redditi. Al comproprietario che ha stipulato il contratto con la piattaforma sarà accreditato il totale dell’imposta, per questo sarà necessario modificare il dato e chiedere un imposizione del 50%.

All’altro comproprietario spetta il compito, sempre in dichiarazione dei redditi, di assoggettare a tassazione il reddito a questi imputabile secondo la sua quota applicando cedolare secca.

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