Affitti brevi: Cin, estintori e rilevatori, le novità dal 2024

Grandi novità sul fronte degli affitti brevi in seguito all’approvazione in legge del cosiddetto Decreto Anticipi. Ecco di cosa si tratta.

Con la conversione in legge n. 191/2023 del decreto Anticipi, noto come Dl n. 145/2023, ci sono tante novità che riguardano le regole di chi affitta la propria dimora per scopi turistici o comunque tramite la formula degli affitti brevi.

La legge prevede una serie di obblighi e dotazioni a carico del proprietario di casa, con il rischio di essere sanzionato, anche in modo salato, se non si provvede a mettersi in regola. Vediamo nei dettagli quali sono queste novità.

Affitti brevi, i nuovi obblighi per i proprietari

Il DL anticipi è legge e con sé porta tutta una serie di novità che entreranno in vigore con il nuovo anno, quindi nel 2024, quando saranno operativi banca dati e portale telematico del Ministero del turismo. Quindi chi ha intenzione di affittare la propria casa per un tempo inferiore a 30 giorni, secondo la formula degli affitti brevi anche su piattaforma web, prima di tutto deve sapere con precisione quali sono i nuovi obblighi di legge.

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Affitti brevi, quali sono i nuovi obblighi e le sanzioni che si rischiano – designmag.it

In particolare, tutti coloro che affittano la casa con la formula degli affitti brevi, per le locazioni turistiche, così come le strutture turistico-ricettive alberghiere ed extra alberghiere,devono ricevere un CIN.

Il CIN è un codice identificativo nazionale, composto da numeri e lettere, che andrà custodito in una banca data del Ministero del Turismo. Attraverso questo codice si registra qualsiasi tipo di attività di locazione effettuata dal proprietario dell’immobile.

Per poter vedersi assegnato un CIN occorre che la casa sia in regola con tutte le norme di sicurezza già vigenti. Inoltre, altro obbligo per chi vuole affittare casa è di collocare dei dispositivi di sicurezza per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio.

Infine diventa obbligatorio anche fornire la casa di estintori per lo spegnimento di incendi, ogni estintore deve essere posizionato e copre 200 metri quadri, superati i quali occorre installare un altro estintore. L’obbligo della presenza degli estintori vige anche su appartamenti che si sviluppano su più livelli, con almeno un estintore a piano.

Le multe per chi non è in regola

Chi non sarà in regola rischia delle multe salate. Nel dettaglio, chi non ha CIN sarà sanzionato da un minimo di 800 euro a un massimo di 8mila euro. Chi non espone il CIN o non lo indica negli annunci può essere sanzionato da 500 euro a 5mila euro. Infine, per chi affitta in forma di impresa e viola i requisiti di sicurezza la sanzione è pari a un minimo di 600 e a un massimo di 6mila euro per ciascuna violazione.

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