Affitti: arriva l’accordo che fa risparmiare tanti soldi a inquilino e proprietario, i CAF lo consigliano fortemente

Affitti: arriva un accordo che salva il portafogli sia dell’inquilino che del proprietario. È fortemente consigliato dai CAF.

Il mercato degli affitti è spesso molto confuso e ricco di contratti e regole poco chiare. Ma c’è una soluzione che sta emergendo come salvavita per molte persone che necessitano di locare un appartamento. Sopratutto al nord Italia c’è la tendenza ad affittare piuttosto che ad acquistare le case.

Questo tipo di contratto è fortemente consigliato dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), perché può portare dei vantaggi significativi sia per gli inquilini che per i proprietari. Scopriamo insieme come funziona e perché è così vantaggioso.

Affitti: arriva l’accordo che fa risparmiare tanti soldi a tutti

Si tratta di una manovra interessante e conveniente: l’accordo locale per gli affitti a canone concordato. È un’intesa stipulata a livello comunale tra le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini. Questo accordo stabilisce le regole per il canone di affitto, garantisce l’equilibrio tra le esigenze di chi affitta e chi prende in affitto.

affitti canone concordato
Per ottenere gli affitti canone concordato è necessario presentare espressa domanda con documentazione adeguata – Designmag.it

Per i proprietari, aderire all’accordo locale significa accedere a diverse agevolazioni fiscali. Ecco i principali benefici:

  • Riduzione dell’IMU: L’aliquota dell’Imposta Municipale Unica viene ridotta del 25%.
  • Sconto sull’IRPEF: La base imponibile per l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche viene ridotta.
  • Imposta di registro ridotta: Anche l’imposta di registro beneficia di una riduzione.
  • Cedolare secca agevolata: L’aliquota della cedolare secca scende al 10%.

Queste agevolazioni fiscali si traducono in un notevole risparmio annuale per i proprietari, che rendono il canone concordato un’opzione molto attraente. Infatti, anche gli inquilini possono usufruire di numerosi benefici dall’accordo locale:

  • Affitti più bassi: I canoni sono stabiliti all’interno di una fascia di oscillazione che tiene conto delle diverse zone urbane e delle caratteristiche dell’appartamento.
  • Detrazioni fiscali: Gli inquilini possono ottenere detrazioni fiscali sull’IRPEF se il contratto è intestato a loro e l’immobile è utilizzato come abitazione principale. Le detrazioni variano da 247,90 euro a 495,80 euro in base al reddito complessivo.
  • Stabilità del contratto: I contratti a canone concordato hanno una durata minima di 3+2 anni, garantiscono agli inquilini una maggiore stabilità abitativa.

L’accordo locale prevede diverse tipologie di contratti che nello specifico possono interessare alle diverse tipologie di inquilini:

  • Contratto a canone concordato: Durata minima di 3+2 anni, può arrivare fino a 7+2 anni. Il canone è stabilito secondo le fasce di oscillazione previste dall’accordo.
  • Contratto transitorio: Per esigenze temporanee, con una durata che varia da 1 mese a 18 mesi. È necessario dichiarare e documentare il motivo della transitorietà.
  • Contratto per studenti: Specifico per studenti universitari, con una durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi.

Il canone di affitto viene determinato in base alle zone urbane e alle caratteristiche specifiche dell’appartamento. Ogni zona è suddivisa in sub-fasce che tengono conto di elementi come la presenza di ascensore, balconi, riscaldamento autonomo e altri comfort.

Per accedere all’accordo locale, è necessaria un’attestazione firmata dal proprietario, dall’inquilino e dalle organizzazioni rappresentative. Questa garantisce che il contratto rispetti tutte le indicazioni dell’accordo locale, legittimando le agevolazioni fiscali e le garanzie.

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