Nel panorama degli aiuti governativi, il Bonus Affitto rappresenta una luce in grado di alleviare il peso dei costi dell’alloggio
Negli ultimi anni, l’aumento dei costi dell’affitto ha rappresentato una sfida significativa in molte parti del mondo. Con la crescente urbanizzazione e la diminuzione delle opportunità di proprietà abitativa, sempre più persone si trovano a dover affrontare costi di affitto sempre più elevati, mettendo a dura prova il loro bilancio finanziario. Ora, fortunatamente, arriva un importante bonus per affrontare questa spesa. Attenzione, però, alla soglia dell’ISEE e agli altri requisiti.
L’affitto rappresenta uno dei costi più significativi per chi non possiede una casa di proprietà. Mentre i salari rimangono spesso stagnanti o aumentano solo marginalmente, i costi dell’affitto continuano a salire a ritmi più elevati, creando uno squilibrio finanziario sempre più evidente. Questo fenomeno non solo limita la capacità di giovani e meno giovani di risparmiare per il futuro, ma può anche compromettere la loro qualità della vita, costringendoli a rinunciare a esperienze sociali e culturali.
La crisi abitativa in molte città ha reso ancora più difficile trovare alloggi accessibili. La scarsità di appartamenti disponibili, unita alla concorrenza spietata tra gli affittuari, spinge i prezzi verso l’alto, mettendo ulteriormente sotto pressione i bilanci. Alcuni optano per la convivenza con coinquilini per dividere le spese, mentre altri cercano alloggi in aree periferiche dove i prezzi potrebbero essere più accessibili.
Affrontare la crisi degli alloggi richiede un impegno da parte dei governi e delle istituzioni. Politiche abitative efficaci che promuovono la costruzione di alloggi accessibili e la regolamentazione dei prezzi degli affitti possono contribuire a mitigare il peso finanziario dell’affitto. Inoltre, programmi di sostegno finanziario e incentivi fiscali possono aiutare a trovare alloggi stabili senza dover sacrificare altre necessità. E, allora, in tal senso, il bonus di cui vi parliamo oggi riveste un peso ulteriore.
Il bonus affitto
Nel panorama degli aiuti destinati ai giovani, il Bonus Affitto rappresenta una luce in grado di alleviare il peso dei costi dell’alloggio. Anche nel 2024, questa misura si conferma a disposizione dei giovani under 31, offrendo loro la possibilità di ottenere una detrazione fino a 2.000 euro sui canoni di locazione.
Ma quali sono i requisiti per accedere a questo beneficio? Innanzitutto, è necessario avere un reddito ISEE inferiore a 15.493,71 euro. La fascia di età coperta va dai 20 ai 31 anni non compiuti, offrendo così una finestra temporale per sfruttare questa opportunità.
L’attivazione del Bonus Affitto avviene al momento della stipula del contratto di locazione, che può riguardare un’intera unità immobiliare o una sua porzione destinata a residenza. Per i primi quattro anni, la detrazione è di 991,60 euro, mentre per contratti più lunghi il beneficio sale al 20% del canone di locazione, con un massimo di 2.000 euro.
È importante sottolineare che questa misura non prevede sconti diretti sul canone da versare periodicamente, bensì una detrazione IRPEF da ottenere tramite la dichiarazione dei redditi precompilata o tramite il Modello 730. Ciò significa che i giovani interessati possono godere di uno sconto sulle imposte da pagare.
Tuttavia, esistono alcune condizioni da rispettare. Ad esempio, l’abitazione in affitto deve essere diversa dalla casa principale dei genitori o di chi ne ha affidamento legale. Inoltre, l’immobile deve essere effettivamente adibito a residenza del locatario.
Va specificato che il Bonus Affitto non si applica a determinati tipi di immobili, come quelli vincolati dalla Legge n. 1089 del 1° giugno 1939 o quelli destinati esclusivamente a scopi turistici. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica seguono una normativa specifica.