Sempre più alti gli affitti, con gli aumenti che toccano cifre da far girare la testa: ecco le cifre attuali di un problema che continua a tener banco
La questione degli affitti continua a preoccupare gli italiani, sempre più in difficoltà davanti alla necessità di affittare casa. Spaventano le cifre attuali, pur dopo le numerose recenti proteste.
Tiene banco la situazione degli affitti alle stelle, tema purtroppo sempre attuale, come noto, ed oggetto di tante proteste, tra cui quelle di fuori sede e studenti. Una vera e propria emergenza che sembra ulteriormente peggiorare, via via col trascorrere del tempo.
La situazione, difatti, è una delle peggiori mai registrate in Italia, con cifre degli affitti alle stelle nelle grosse città del Paese dove, tanto per ragioni lavorative quanto di studio, i prezzi per le case sono arrivate ad un livello non accessibile.
In tal senso, una fotografia della situazione arriva da Immobiliare.it, portale specializzato negli annunci online circa vendite ed immobili in locazione, ed Idealista. Sin da quando esistono i siti, i numeri dei recenti mesi sono tra i più elevati di sempre.
Mediamente, sul territorio del Paese, l’affitto ha un costo di tredici euro a metro quadrato. Si registra un aumento dell’11.8% al confronto dell’anno precedente, e del 3.8% al confronto di aprile, per Idealista. Se da un lato cala l’inflazione, la questione affitti non segue la medesima tendenza, tutt’altro.
L’aumento, parzialmente si lega al tentativo, dei proprietari, di adeguare i canoni all’aumento generale dei costi. La velocità e la consistenza degli aumenti per coloro che affittano si legano alla sproporzione domanda/offerta.
Al riguardo, stando ad Idealista, è calata di molto la quantità di appartamenti in affitto dalla pandemia, mentre i numeri delle richieste sono cresciute. A ciò va ad aggiungersi poi la concorrenza degli affitti brevi.
In presenza di una situazione tanto complessa, con affitti alle stelle, in tanti si chiedono quali siano i costi nelle città e dove affittare costi di più.
In tal senso, le destinazioni maggiormente ambite e dunque più costose, sono i poli universitari e le località più rilevanti nel panorama globale del mondo del lavoro.
Dunque, in cima vi è Milano, con gli affitti legati a costi esorbitanti. Stando ai dati, in tale città l’affitto ha un costo medio di 22 euro al metro quadro, e quindi anche un monolocale da trenta metri quadri ha un costo che sfiora i 700 euro.
Dettagli ulteriori poi riguardano il costo medio dell’affitto di una stanza a Milano, talvolta in condizioni non ottimali, che è pari a 628 euro mensili per una stanza singola.
Distanziata, vi è poi Firenze, con un costo di 18.6 euro a metro quadro, e poi Bologna, con 18.5 euro a metro quadro. A Venezia si lega una richiesta invece di 17.4 euro.
Nel frattempo l’esecutivo sta intervenendo sulla situazione, pur se quanto realizzato sino a dora non pare esser sufficienti per arginare gli aumenti degli affitti. L’undici maggio, nel Cdm, l’esecutivo ha avuto modo odi sbloccare con “operatività immediata” seicento sessanta milioni
Questa la cifra tesa ad affrontare gli aumenti degli affitti denunciati dagli studenti fuori sede, e rivolti ad acquisire nuovi post letto in alloggi/residenti per studenti.