Si può affittare la prima casa, se ce n’è bisogno? Domanda che molti proprietari si pongono e a cui noi di designmag.it daremo tutte le risposte necessarie in questa guida esaustiva.
Prima di ristrutturare la casa per poterla affittare, se si tratta di prima casa, è bene sapere cosa dice la legge in merito. Poi si potrà pensare ad arredare la casa con stile nel modo più adeguato in base allo stile che piace di più.
Veniamo subito a rispondere alla domanda posta. Certamente che si può affittare la prima casa, l’importante è rispettare alcune regole e stare attenti alle agevolazioni fiscali ottenute per l’acquisto. Inoltre, la residenza non deve essere necessariamente fissata nell’immobile acquistato come prima casa.
Perché affittare la prima casa? In molti lo fanno a causa dei crescenti costi, che spingono diversi proprietari a trasferirsi in un’abitazione più piccola e che comporta meno uscite, soprattutto nell’ambito energetico.
Inoltre potete decidere di affittare la prima casa per lunghi o brevi periodi che, se sono inferiori al mese, non comportano nemmeno la registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate, basta solo dichiarare i redditi percepiti. Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Spesso le informazioni che si trovano su Internet sono parecchio fuorvianti e non veritiere. È il caso dell’affitto della prima casa, che viene vietato dalla legge secondo diverse fonti. Invece non è così e affittare la prima casa per andare a vivere altrove è possibile.
Per quanto riguarda la preoccupazione principale manifestata dai proprietari, ossia le agevolazioni fiscali, è importante puntualizzare che non verranno assolutamente perse soltanto perché un proprietario ha deciso di affittare la sua prima abitazione. Insomma, credere a tale falsità è un grosso errore.
A livello legislativo, qualunque proprietario decidesse di vivere in un’altra abitazione e vuole affittate la propria prima casa, non perderà assolutamente le agevolazioni fiscali a essa relative.
Fondamentale è che, una volta affittato l’immobile, il proprietario vada a vivere in un’altra abitazione locata nel medesimo Comune in cui si trova la prima abitazione.
Ancora una volta le notizie che circolano sono piuttosto fuorvianti. In realtà non esiste nessun limite temporale per affittare la prima casa, e può essere messa in affitto addirittura il giorno dopo in cui è stata acquistata. Invece, le cose sono diverse se si intende venderla.
Secondo la normativa vigente, per vendere un immobile acquistato utilizzando le agevolazioni fiscali sulla prima casa bisogna attendere almeno 5 anni.
La legge in materia può concedere un’eccezione soltanto se, entro un anno dalla vendita, il proprietario della casa acquista un altro immobile in qualità di prima abitazione. Per sapere come aumentare il valore dell’immobile date uno sguardo anche qui.
In base a quanto detto in precedenza, l’affitto della prima casa non comporta la perdita delle agevolazioni fiscali, a patto che il proprietario continui a vivere all’interno dello stesso Comune. Invece, le cose possono cambiare se è presente una delle seguenti condizioni:
Come detto in precedenza, quest’ultima eventualità decade nel momento in cui il proprietario acquista un altro immobile entro un anno per sostituire la prima casa che ha appena ceduto. Per altre informazioni leggete anche le cose da sapere prima di affittare casa.
Bisogna in questa sede fare un’opportuna distinzione. Assodato che le agevolazioni fiscali non decadono automaticamente nel caso in cui l’immobile viene affittato, bisogna però considerare a quali benefici si fa esplicito riferimento.
Nel caso specifico, il proprietario della prima casa affittata continuerà a godere delle agevolazioni fiscali riguardanti l’imposta ipotecaria e di registro e quella catastale.
L’unica detrazione a cui dovrà rinunciare è quella relativa agli interessi passivi sul mutuo, nonostante continuerà ad abitare nel medesimo Comune.
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