Il calcare è il nemico più pericoloso del ferro da stiro: come eliminarlo in maniera semplice ed economica senza danneggiare l’elettrodomestico.
Prevenire la formazione di calcare nel ferro da stiro è il modo migliore per evitare che il problema si presenti e, per farlo, è strettamente necessario utilizzare acqua distillata per riempire la caldaia del ferro e quindi permettere la formazione del vapore necessaria a stirare i nostri indumenti.
In estate è possibile ammortizzare la spesa dell’acqua distillata raccogliendo in contenitori puliti l’acqua prodotta dai condizionatori quando sono accesi in modalità deumidificazione, ma negli altri periodi dell’anno a volte la formazione di calcare è quasi inevitabile, soprattutto quando utilizziamo l’acqua di rubinetto e purtroppo disponiamo soltanto di acqua molto dura, cioè ad alto contenuto di calcare.
È molto frequente anche ritrovarsi del calcare nel ferro da stiro nel momento in cui lo si va a riaccendere dopo un lungo periodo in cui è rimasto inutilizzato. A quel punto è strettamente necessario procedere a una pulizia profonda per evitare che l’elettrodomestico si danneggi con l’uso.
Il rimedio naturale contro il calcare nel ferro da stiro
Quando è possibile è sempre meglio evitare di utilizzare prodotti chimici, soprattutto nel caso in cui è inevitabile respirarne i vapori. Esistono infatti diversi prodotti specifici per eliminare il calcare nel ferro da stiro ma c’è un’alternativa naturale e a costo quasi zero per eliminare completamente il problema.
L’aceto è un potentissimo anticalcare naturale e può essere efficacemente utilizzato anche per pulire l’esterno e l’interno del ferro da stiro senza danneggiarlo.
Per quanto riguarda la piastra metallica del ferro, intorno ai cui fori si accumulano spesso residui di calcare, è importantissimo non sfregarla con spugnette metalliche poiché graffiando la superficie il ferro non sarà più in grado di scorrere senza fatica sui tessuti che dovremo stirare.
Per questo motivo l’unico modo sicuro per pulire la piastra sarà far sciogliere il calcare immergendo il ferro (freddo o tiepido) in una bacinella contenente aceto puro. Dopo aver lasciato il ferro in ammollo per almeno un’ora sarà possibile eliminare i residui di calcare semplicemente strofinandoli via con un panno.
Qualcosa di simile si potrà fare per la caldaia: basterà versare aceto puro nella caldaia fino a coprire completamente tutti i residui di calcare, quindi attendere diverse ore e infine eliminare l’aceto e risciacquare la caldaia per diverse volte con acqua distillata.
Infine, per pulire i condotti interni del ferro, dove spesso si accumulano pietruzze di calcare, basterà riempire la caldaia con una soluzione composta per metà d’aceto e per metà d’acqua distillata. Bisognerà poi accendere il ferro ed attendere che la funzione vapore sia pronta. A questo punto bisognerà attivare la funzione vapore al massimo e produrre calore fino a svuotare la caldaia. Dopo aver esaurito la miscela bisognerà ripetere lo stesso procedimento con acqua pura allo scopo di eliminare ogni residuo di aceto e calcare dai condotti.
