Nel 2025 arriverà lo stop agli incentivi del Bonus caldaia a causa delle decisioni prese con la Direttiva Case Green dell’Unione Europea.
Da quando è stata approvata la Direttiva Case Green gli italiani sono (a ragione) preoccupati. L’Unione Europea ha stabilito dei traguardi che sembrano impossibili da raggiungere per la nostra nazione. Saranno anche lodevoli ma mettono in difficoltà le famiglie.
Lo scorso 8 maggio 2024 la Direttiva Case Green è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale UE ed è entrata in vigore 20 giorni dopo. Da quel momento ogni Paese membro dell’Unione Europa ha due anni di tempo per recepirla e presentare un piano di riduzione dei consumi in cui spiega come raggiungere gli obiettivi del documento. Parliamo di una riduzione del 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035 per gli edifici residenziali.
Il 55% della riduzione dovrà essere raggiunto grazie alla ristrutturazione del 43% degli immobili di bassa classe energetica (G e F). Nessuno è escluso, anche l’Italia dovrà impegnarsi a soddisfare i nuovi target e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo più importante. Far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050. Tutto questo costerà caro agli italiani senza soddisfacenti aiuti economici. I primi a sparire saranno gli incentivi per l’acquisto di nuove caldaie.
Quali sono gli incentivi caldaie che spariranno nel 2025
A brevissimo scatterà lo stop agli incentivi per le caldaie a combustibili fossili al fine di compiere un ulteriore passo in avanti verso la decarbonizzazione del parco immobiliare europeo nei prossimi 25 anni. La Direttiva Europea spinge verso l’aumento dell’efficienza energetica di tutte le abitazioni e di conseguenza interrompe le erogazioni degli aiuti per comprare caldaie alimentate con inquinanti combustibili fossili.
Sono previste, però delle eccezioni ossia i progetti finanziati dal PNRR e dai Fondi Europei per la coesione approvati prima del 1° gennaio 2025. Le opere già avviate, dunque, proseguiranno. Gli altri incentivi attivi spetteranno unicamente ai cittadini che decideranno di installare impianti di riscaldamento ibridi o che sfruttano l’energia rinnovabile al 100%. Parliamo di impianti che combinano minimo due tecnologie di generazione di calore come la pompa di calore o i pannelli solari termici.
Condizione necessaria per ottenere i Bonus è la produzione di energia sufficiente per soddisfare in modo sostanziale il fabbisogno energetico dell’immobile. Ci saranno verifiche al riguardo con erogazione di incentivi proporzionali alla quantità di energia rinnovabile prodotta. In questo modo si spinge verso i riscaldamenti a basse emissioni di carbonio e in direzione di un’edilizia sostenibile a 360° per tutelare l’ambiente e garantire ai cittadini una migliore qualità della vita.