Per l’acquisto casa è possibile usufruire ancora di un bonus, finora del tutto ignoto: una grande opportunità.
Le agevolazioni economiche costituiscono un aiuto prezioso quando si tratta di acquistare o arredare casa. I bonus edilizi previsti dalla normativa si espandono, da quello prima casa ad altrettanti specifici per i mobili, affinché le famiglie possano costruire il proprio nido con maggior serenità. Certo, non sempre è permesso accedervi poiché si prevedono, magari, specifici requisiti a cui corrispondere e qualora si risultasse inidonei scatterebbe l’esclusione immediata dal beneficio.
Tuttavia ecco la grande svolta della vita: ottenere una ‘nuova’ misura di sostegno, senza troppa fatica, soprattutto se si presenta un determinato contesto. D’altronde la disciplina generale è quella di riferimento ma vi sono, inoltre, deroghe ed eccezioni a cui far fronte che, talvolta, sovvertono la legge stessa. È indubbio quanto le famiglie siano al settimo cielo potendo affidarsi al seguente bonus, di cui tuttora si parla poco. Una bellissima novità per tutti, specialmente le coppie (o quasi).
Comprare casa è un passo importante e uno degli obiettivi di vita da realizzare. Ma le sfide economiche e burocratiche possono mettere a dura prova questo sogno oppure esigenza. Infatti può divenire tale, quindi una necessità, in un caso distinto. Fortunatamente la disciplina consente l’accesso alle agevolazioni anche in quest’ultima situazione, aprendosi, dunque, a quelle singole fattispecie che altrimenti rimarrebbero fuori senza una compiuta definizione.
Si è già approfondito ampiamente in merito al bonus prima casa, effettuando i dovuti raffronti con l’anno 2023, nonché il bonus mobili – magari utili, tra l’altro, per un coniuge separato. Difatti, nell’eventualità che l’abitazione principale fosse assegnata all’altro consorte – residenza nella quale vivrebbero anche i figli affidatigli – colui o colei costretti ad abbandonare il tetto coniugale, su sentenza del giudice, potrebbero acquistare una seconda casa avvalendosi di simili agevolazioni?
La giurisprudenza è pacifica in proposito, ritenendo che l’ex coniuge, alla ricerca di una sistemazione benché ancora formalmente proprietario del precedente alloggio ora gravato dal diritto di abitazione dell’ex, può richiedere le facilitazioni fiscali previste, specialmente il bonus prima casa ma rispettando le disposizioni della normativa vigente. A riguardo si voglia rammentare le condizioni (generiche) per i quali poter godere del suddetto bonus:
Si aggiunga che l’immobile appena comprato non deve essere di lusso e si escluda la vendita prima dei 5 anni, salvo che, entro 1 anno, non si acquisti un altro nuovo. Fortunatamente nulla è perduto, specialmente nel caso di situazioni spiacevoli.