Molte persone hanno ricevuto le delucidazioni che attendevano con l’arrivo del decreto Salva Casa, recentemente approvato.
Negli ultimi anni, il panorama normativo italiano in materia di edilizia ha subito profondi cambiamenti, con nuove leggi e decreti che hanno modificato in modo significativo le regole. Questo processo di trasformazione ha sollevato molte domande tra i cittadini, che cercano di capire quali interventi siano ora possibili e quali restano fuori dalla portata delle nuove disposizioni.
Tra le questioni più dibattute, una delle più ricorrenti riguarda la possibilità di rendere abitabili i sottotetti, spazi spesso sottovalutati che potrebbero rappresentare una preziosa risorsa abitativa. Questa opzione è stata finora preclusa dalla legge ma, secondo molti, l’introduzione di nuovi decreti come il Salva Casa potrebbe portare buone notizie.
Sottotetto: definizione e limiti normativi
Il sottotetto è uno spazio situato direttamente sotto la copertura di un edificio, tipicamente delimitato dal tetto e dal solaio dell’ultimo piano. Storicamente, il sottotetto è stato sempre considerato uno spazio non abitabile, destinato prevalentemente a usi accessori come deposito o ripostiglio. Con l’aumento della densità abitativa e la crescente attenzione verso il recupero e la valorizzazione degli spazi esistenti, però, la possibilità di rendere abitabile un sottotetto è diventata un tema di grande interesse.
Una recente conversazione pubblicata nella sezione “Risposte dell’esperto” del portale PMI.it ha sollevato una questione particolarmente rilevante: con il decreto Salva Casa è possibile trasformare un sottotetto non abitabile in uno spazio con requisiti di abitabilità? Questa domanda, formulata da una lettrice, riflette un dubbio comune tra molti proprietari di immobili.
Gli esperti hanno risposto chiarendo che, nonostante il decreto Salva Casa permetta di sanare interventi edilizi realizzati senza i necessari permessi, non consente di regolarizzare situazioni che violano le leggi vigenti, incluso il cambio di destinazione d’uso di un sottotetto che non rispetta i requisiti di abitabilità.
Nello specifico, il decreto Salva Casa (decreto 69/2024) non include disposizioni che permettano di trasformare un sottotetto non abitabile in uno spazio abitabile. Le normative attuali continuano a imporre requisiti stringenti per la trasformazione dei sottotetti in ambienti abitabili. In particolare, tali spazi devono rispettare precisi criteri di altezza media minima, illuminazione naturale, aerazione e accessibilità.
Per quanto riguarda l’altezza, ad esempio, la normativa impone un’altezza media minima che può variare a seconda delle disposizioni regionali o comunali, ma che solitamente si attesta intorno ai 2,40 metri. Inoltre, è necessario garantire un’adeguata illuminazione e ventilazione naturale, elementi fondamentali per la salubrità degli spazi abitativi. Infine, l’accessibilità del sottotetto deve essere sicura e agevole, solitamente mediante una scala interna.
In sintesi, nonostante alcune proposte di modifica alla normativa siano attualmente in discussione (principalmente mirate a ridurre i requisiti di superficie e altezza delle unità abitative), al momento il decreto 69/2024 non prevede la possibilità di rendere abitabile un sottotetto che non soddisfi i requisiti previsti dalla legge.