Saper usare la caldaia in modo corretto è fondamentale, anche se a volte commettiamo errori che possono essere fatali.
Ognuno può personalizzare la propria casa come meglio desidera, ma ci sono degli accessori che sono irrinunciabili. Tra questi c’è a caldaia, indispensabile per avere l’acqua calda, ma soprattutto un inverno per poter riscaldare gli ambienti. Non può quindi che essere determinante assicurarsi che funzioni in modo corretto, così da creare meno disagi possibili, ben sapendo come possa essere terribile ritrovarsi al freddo improvvisamente.
A volte però alcuni malfunzionamenti possono verificarsi quasi senza che ce ne accorgiamo, a causa di alcuni errori che chi la maneggia commette, pur senza rendersene conto. E’ bene quindi sapere quali siano quelli più diffusi, così da rimediare prima che sia troppo tardi e gestire al meglio l’apparecchio.
Sai usare la caldaia? Forse stai sbagliando tutto
Si tende spesso a pensare che il funzionamento degli elettrodomestici presenti in casa sia facile un po’ per tutti, anche per chi non è un addetto ai lavori. Questo potrebbe valere anche per la caldaia, strumento con cui abbiamo imparato a convivere sin da bambini e indispensabile affinché la casa sia calda. Non sempre però quello che facciamo aiuta l’efficienza, capire cosa non si debba fare è utile per poter essere più tranquilli tra le mura domestiche. Ecco quello che fanno molti senza pensare ai possibili danni.
Fare finta di niente quando non funziona correttamente. Raramente la caldaia smette di funzionare da un momento all’altro, anche se poi ci rendiamo conto dell’esistenza di un problema solo in quel momento. A volte alcuni difetti iniziano a emergere già prima, dovremmo riconoscerli prima che sia tardi. Si dovrebbe chiamare un idraulico per un controllo se si notano perdite d’acqua, rumori particolari o fiamma poco stabile, nell’arco di poco tempo la situazione potrebbe peggiorare senza un intervento.
Temperatura troppo alta. I più freddolosi tendono ad alzare quasi al massimo la temperatura pensando di poter stare tranquilli, in realtà si tratta di una mossa che sarebbe bene evitare e che è nociva per l’apparecchio. Questo infatti può portare a velocizzare l’usura di alcune parti, fino a rendere necessaria la sostituzione della caldaia.
Non spegnerà quando non si usa. Si tende in genere ad associare la caldaia all’inverno, per questo si pensa sia inutile o quasi in estate, al punto tale da spegnerla. Accensioni e spegnimenti continui sono dannosi, rovinando i componenti interni del corpo principale, accorciando la vita dell’impianto. Quando non è necessario usarla si può sfruttare lo stand by, con una temperatura più bassa.
Non fare la manutenzione periodica. Si tratta di un’azione semplice, ma determinante, non solo perché prevista per obblighi di legge. Ogni anno prima del periodo di accensione si dovrebbe prendere appuntamento con un tecnico specializzato, che potrà effettuare la pulizia, oltre a sostituire alcuni pezzi se non funzionano più come un tempo. Occhio soprattutto alla pompa, lo scambiatore di calore e il bruciatore.
Non monitorare la pressione dell’acqua. La pressione dell’acqua deve essere al giusto livello se si vuole che la caldaia funzioni a dovere. Quando è troppo bassa può essere difficile l’accensione, se invece è troppo alta l’usura diventa più repentina.
Non isolare i tubi in inverno. I tubi durante il periodo più freddo dell’anno andrebbero isolati, così da evitare dispersioni di calore che non rendono l’ambiente caldo come si vorrebbe, oltre a influire negativamente in bolletta.
Come detto, il controllo della pressione dell’acqua è indispensabile, ma è altrettanto importante verificare quale tipo di acqua si utilizza. Usarne un tipo troppo dura può facilitare la formazione di calcare, per evitare inconvenienti si dovrebbe investire su un addolcitore, utile a prolungare la vita della caldaia.