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Categories: Arredamento

5 tendenze a cui diremo addio nel 2022

oto Shutterstock | Photographee.eu
Alla fine dell’anno si tende a tirare le somme di cosa è accaduto nei mesi appena trascorsi. Si cerca di capire quali elementi sono stati così interessanti da aver meritato un posto nel nuovo anno e quali, invece, sono destinati a restare nel dimenticatoio.
Anche nell’interior design si effettua un’operazione simile. Nello specifico, se guardiamo alle tendenze che hanno caratterizzato gli ultimi tempi, pare che ce ne sia qualcuna a cui diremo progressivamente addio.
Vediamo insieme quali sono i cinque trend che a poco a poco scompariranno nell’arredamento del 2022.

Addio open space

[didascalia fornitore=”Foto Shutterstock | Photographee.eu”]Foto Shutterstock | Photographee.eu
Protagonisti delle zone living da diversi anni, pare che l’anno prossimo inizieranno a scomparire gli open space, ritenuti meno funzionali di quanto potesse apparire all’inizio della loro ascesa. Forse questa considerazione dipende anche dalla pandemia, che ha richiesto alla gente di ritagliarsi uno spazio di lavoro all’interno degli ambienti un tempo esclusivamente domestici.
In quest’ottica un unico stanzone dove cucinare, guardare la tv, rilassarsi e lavorare è evidentemente poco pratico. Prepariamoci, quindi, al ritorno delle classiche pareti divisorie tra le varie camere della casa.

Niente mobili pratici e facili da montare

[didascalia fornitore=”Foto Shutterstock | oradige59″]Foto Shutterstock | oradige59
Dopo il grande successo dei mobili pratici, economici e facili da montare (come quelli contenuti nel catalogo delle novità di Ikea), questa moda sembra destinata ad essere abbandonata.
Sempre alla luce delle mutate esigenze domestiche (e lavorative) in tempi di lockdown, gli arredi richiedono maggiore qualità e resistenza, non essendo più il loro utilizzo limitato al momento di tranquillità dopo una giornata lavorativa. Al contrario, con lo smart working, si trascorre sempre più tempo a casa e i mobili devono essere così solidi e longevi da sopportare l’usura quotidiana.

Spariranno le scaffalature a giorno

[didascalia fornitore=”Foto Shutterstock | Pixel-Shot”]Foto Shutterstock | Pixel-Shot
Hanno avuto un grande successo negli ultimi anni, ma gli scaffali a giorno sembrano aver intrapreso la via del declino. Negli ultimi due anni, infatti, sempre a causa dell’effetto lockdown che ci ha costretti a trascorrere più tempo in casa, la gente ha preferito armadietti chiusi a scaffali aperti, dove anche il più piccolo dettaglio in disordine rimane visibile.

Il tramonto delle cappe a vista

[didascalia fornitore=”Foto Shutterstock | ImageFlow”]Foto Shutterstock | ImageFlow
Nonostante la realizzazione di apparecchi dal design affascinante e accattivante, la tendenza a lasciare la cappa a vista scomparirà a partire dal 2022. Il motivo? Le persone torneranno a preferire la soluzione “nascosta” della cappa incastonata nel pensile sopra il piano cottura. Ne deriveranno un costo contenuto per l’acquisto dell’oggetto e un aspetto più ordinato della cucina che lo ospiterà.

La scomparsa del grigio

[didascalia fornitore=”Foto Shutterstock | Photographee.eu”]Foto Shutterstock | Photographee.eu
Il grigio, colore neutro da sempre facente parte delle palette più utilizzate in interior design, sembra essere quello che più facilmente sarà accantonato nel 2022.
I toni neutri del grigio saranno invece sostituiti da macchie di tinte più vivaci, soprattutto nelle cucine, che si arricchiranno di tutti quei colori in voga nel 2022, come il Very Peri, Pantone 2022, e il verde salvia.

Maria Laura Leo

Laureatami a Bari in Architettura nel 2014, dall'anno successivo esercito la libera professione di architetto in provincia di Matera. Sono redattrice freelance per diverse testate giornalistiche e scrivo articoli su tematiche inerenti l'architettura e il design, attività che mi consente di abbinare l'oggetto del mio lavoro alla mia passione per la scrittura.

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Maria Laura Leo