Quando si progetta l’illuminazione della cucina ci sono 5 errori da evitare per far sì che la stanza sia funzionale.
Avere la giusta luce è importante in ogni ambiente della casa, ma all’interno della cucina è essenziale vista la funzione della stanza. Eppure anche qui non è raro che si facciano delle scelte discutibili quando si progetta dove sistemare lampade e faretti, oltre a quanti metterne. Il risultato spesso è una stanza illuminata solo in alcuni punti, e buia negli angoli.
La luce serve sia nella zona del fornello che vicino al lavello e al piano di lavoro, in modo da poter svolgere le varie faccende senza muoversi alla cieca. E se c’è anche un tavolo dove sedersi a mangiare occorre far sì che non si sia costretti a cenare al buio, rovinando l’atmosfera. Tenendo conto di queste dritte si ha comunque spazio per affermare il proprio stile.
Per essere sicuri di ottenere uno spazio funzionale e accogliente il primo passo è evitare di commettere alcuni degli errori più ricorrenti. Si tratta di consigli che vanno bene sia per quando si sta realizzando una cucina nuova di zecca che nei casi in cui si senta il bisogno di rimodernarne una già esistente.
Cosa fare per illuminare al meglio la cucina
Un trend diffuso è quello di ricorrere ai faretti da incasso sul soffitto della cucina, ma uno dei loro svantaggi più evidenti è quello di lasciare in ombra le pareti. Da soli quindi non sono sufficienti, anche perché lavello e fornello si trovano di solito adiacenti al muro e non al centro della stanza. L’ideale comunque è prevedere un faretto ogni metro quadrato di superficie.
Il secondo aspetto di cui tenere conto è l’inserimento di luci sottopensili in modo che il piano di lavoro della cucina sia rischiarato a sufficienza. Senza infatti la luce delle lampade o dei faretti risulterà bloccata da scaffali o altri ostacoli, lasciando tutto in ombra. Ma basta inserire qualche striscia LED per risolvere il problema.
Un errore diffuso è quello di mettere una fonte di luce dominante, come un enorme lampadario al centro della stanza sopra l’isola. Questo crea una sproporzione all’interno della cucina, soprattutto quando è di grandi dimensioni. Così come a volte è facile che alcune luci finiscano per competere fra di loro, creando un effetto visivo poco gradevole.
La chiave per evitare questi errori è quello di considerare sempre l’illuminazione della cucina nel suo insieme, senza dividere la stanza in più zone. Infine, non bisogna trascurare l’aspetto che tutti scordano, ovvero dove inserire gli interruttori. Devono essere in punti strategici, in modo che in qualsiasi punto della stanza ci si trovi siano raggiungibili facilmente.