Vivere in una casa ordinata e accogliente è il sogno di tutti eppure si tratta di un’impresa impossibile. Ogni abitante della casa prende o sposta oggetti che sistematicamente non vengono riposti al loro posto, la situazione peggiora quando lo spazio a disposizione è limitato e il tempo per riordinare è troppo poco.
Abbandonare l’idea di una casa perfetta e accettare che l’ordine possa essere flessibile è la chiave per vivere in un ambiente armonioso senza trasformarsi in schiavi delle pulizie. Oggi ti svelerò alcuni metodi che potrebbero sembrare un po’ fuori dagli schemi ma che funzionano alla grande e ti permettono di goderti la casa senza la costante ansia da riordino.
Quattro strategie inaspettate per una casa ordinata senza stress
Non esiste un’unica formula magica per tenere la casa in ordine perché ogni casa ha la sua personalità e ogni persona ha le sue abitudini. Bisogna rapportarsi alla propria casa e ai suoi abitanti e definire le proprie regole di organizzazione domestica.

Per esempio ci viene spesso consigliato di tenere tutti gli oggetti simili nello stesso posto. Non sempre questa è una regola d’oro, si può decidere di riporre nello stesso armadio cappotti, documenti importanti e giochi da tavolo, se questo aiuta a trovare le cose senza dover svuotare un intero armadio ogni volta. Alla fine l’organizzazione non è una questione di rigore ma di praticità, e se funziona per te, allora va bene così.
Un altro concetto da abbandonare è che ogni singolo oggetto debba avere un posto fisso. Andiamo sempre di corsa, ci sono cose che usiamo tutti i giorni che è inutile riporre in posti poco accessibili. Per non averli tra i piedi si può ovviare, per esempio il laptop può essere messo in un contenitore basso e riposto sotto il divano e i telecomandi in un cesto dedicato in salotto dove possono essere abbandonati senza sensi di colpa e soprattutto si ritrovano in fretta. Questo piccolo cambio di prospettiva libera da quella fastidiosa frustrazione di dover sempre “rimettere tutto a posto”.

Il vero nemico dell’ordine non è il disordine in sé, ma il caos visivo. Se si ha una cucina piccola e la si riempie di cose sembrerà esplodere, si può pensare di spostare i libri di cucina in sala da pranzo. Lo stesso vale per gli ingressi di casa, solitamente ingestibili. Invece di stipare tutte le scarpe e i cappotti in un unico punto, si potrebbero smistare in vari posti della casa in modo che l’entrata non sembri il magazzino di un negozio di abbigliamento.
Ma il vero punto di svolta è accettare il concetto di “abbastanza ordinato”. L’idea di una casa perfetta, ispirata da immagini di interni impeccabili su Instagram, è un’impresa impossibile. La perfezione domestica è un’illusione e chi ci riesce o è un mago o non ha una vita sociale particolarmente attiva. Opta per un livello di ordine che non rasenti la maniacalità.
Ogni casa ha la sua logica e ogni persona ha il suo stile di vita, quindi non esiste una strategia unica che funzioni per tutti. L’importante è trovare un equilibrio tra ordine e praticità senza trasformare la casa in un museo o in un campo di battaglia. Se alla fine della giornata la tua casa ti sembra accogliente e vivibile, allora hai già vinto la battaglia contro il disordine.