Quali sono le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria? Se le conosci non ti fai fregare

Qual è il corretto trattamento contabile e fiscale delle spese di manutenzione ordinarie e straordinarie sostenute sui beni propri? Tutti i dettagli nell'articolo

Quali sono le spese ordinarie e quali le straordinarie? Molti si chiedono quali sono le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria della propria abitazione, che sia vecchia, nuova o seconda casa.

Il dubbio è lecito, soprattutto in un condominio in cui gli interventi sono spesso di natura ordinaria ma, periodicamente, possono assumere valenza straordinaria.

Di seguito andiamo a trattare proprio questi argomenti per chiarire e aiutarvi a distinguere quali sono le spese ordinarie e quali le straordinarie.

Quali sono le spese ordinarie e quali le straordinarie

Le spese ordinarie riguardano la gestione e la manutenzione dei beni che si fanno periodicamente, sia negli spazi privati che nelle parti comuni del condominio. Vediamo la differenza tra le due tipologie.

Cos’è la manutenzione ordinaria e quali sono le spese relative

Aggiustare la caldaia rientra nelle spese di manutenzione ordinaria
Aggiustare la caldaia autonoma rientra nelle spese di manutenzione ordinaria – designmag.it

Il termine serve a indicare tutte le attività che vengono messe in pratica per mantenere efficiente la casa.

Tra le principali attività che rientrano nella manutenzione ordinaria ci sono la pulizia delle grondaie, la sostituzione degli elementi che fanno funzionare impianti ed elettrodomestici, la sostituzione di infissi e sanitari, ecc.

In quest’ultimo caso, la sostituzione deve essere parimenti e non devono esserci interventi di muratura, altrimenti diventa altro.

In un condominio sono spese ordinarie, ad esempio, quelle relative alla pulizia delle scale, all’illuminazione, alle riparazioni generiche come serrature e sostituzione di lampadine.

Invece, nel caso in cui deve essere cambiata la caldaia condominiale oppure l’impianto dell’ascensore, la manutenzione è da ritenersi straordinaria. Le principali opere di manutenzione ordinaria di una casa o di un appartamento in affitto sono i seguenti:

  • miglioramento degli impianti;
  • rifiniture e riparazioni;
  • tinteggiatura delle pareti;
  • rivestimenti esterni e interni;
  • manutenzione di grondaie e comignoli.

Si possono inserire in questa categoria la demolizione e la ricostruzione di intonaci, il rinnovamento e la sostituzione di pavimenti, la manutenzione dell’impianto di riscaldamento, di quello elettrico e idrico.

Quali oneri di natura ricorrente, le spese di manutenzione ordinaria sono necessarie per mantenere le abitazioni in buono stato. Vengono sostenute per:

  • le opere di pulizia;
  • i lavori di verniciatura;
  • le riparazioni;
  • la sostituzione di parti deteriorate.

Insomma sono quelle che servono per arredare casa e per la sua corretta manutenzione. Poi è bene sapere che quali sono le spese a carico dell’inquilino e del proprietario in base alle leggi attuali.

Cos’è la manutenzione straordinaria?

Tegole rotte manutenzione inverno
Manutenzione delle tegole rotte – designmag.it

Per lavori di manutenzione straordinaria si intendono le vere e proprie opere di innovazione totale e significativa, volte eventualmente ad aumentare il valore dell’immobile a cui si aggiunge l’entità della forza lavoro che interviene per calcolarne le spese.

Un esempio sono le spese di manutenzione straordinaria per ristrutturare casa. Anche le spese condominiali straordinarie riguardano la manutenzione straordinaria, appunto, di beni comuni e la loro ristrutturazione.

Per spese di manutenzione straordinaria di una casa si intendono quelle sostenute per l’aumento tangibile e significativo di sicurezza, di produttività o della vita utile dello stabile. Si può affermare che:

  • sono capitalizzabili in quanto offrono un’utilità che va al di là dell’esercizio in cui sono sostenute;
  • incrementano il costo deducibile a livello fiscale del bene di riferimento;
  • sono ammortizzabili.

Per fare una distinzione plausibile tra spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, bisogna far riferimento ai seguenti fattori:

  • se il costo ha una sua utilità economica;
  • se la componente tempo è applicabile;
  • se l’ammontare del costo è sostenibile.

Per quanto riguarda l’utilità economica del costo, sono da considerarsi costi di manutenzione straordinaria quelli inerenti alle opere di miglioramento e ammodernamento della struttura, rendendola in questo modo maggiormente produttiva.

Invece, la componente tempo si riferisce alla ciclicità della manutenzione stessa. Se gli interventi vengono eseguiti in specifici periodi dell’anno, è da ritenersi ordinaria. Invece, nel caso di manutenzione straordinaria, la componente tempo viene stabilita in base all’intervento da effettuare.

L’ammontare del costo

Quali sono le spese ordinarie e quali le straordinarie
Manutenzione casa, come si dividono le spese (designmag.it)

Infine, l’ammontare del costo. Di solito, le spese di manutenzione ordinaria sono di modesta entità se paragonate ai costi totali che l’impresa è chiamata a sostenere.

Invece, le spese di manutenzione straordinaria sono occasionali, ma la loro entità è notevolmente superiore a quelle ordinarie poiché gli interventi sono più profondi e radicali.

Le spese di manutenzione ordinaria devono sempre essere considerate come costo di esercizio, sono sostenute dall’esercizio amministrativo e, come tali, di sua competenza. Di contro, le spese di manutenzione straordinaria sono oneri da capitalizzare e riferite a più esercizi.

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