Fontana di Trevi a numero chiuso, il provvedimento che sta facendo discutere

Accessi limitati alla Fontana di Trevi, dopo la decisione presa per Venezia arriva anche quella per il famoso monumento romano.

E’ senza dubbio tra le fontane più belle del mondo conta una quantità di visitatori quotidiani elevatissima, la Fontana di Trevi è un monumento meraviglioso, incantevole ed è per questo che chi visita Roma non può fare a meno di andarla ad ammirare. Del resto la Capitale tra ville bellissime, monumenti, Colosseo, piazze e palazzi storici, ha un panorama artistico dal valore inestimabile.

A causa dell’enorme affluenza di visitatori anche per la Fontana di Trevi è stato stabilito il numero chiuso e un simile provvedimento, com’era prevedibile, ha generato un’accesa polemica.

Fontana di Trevi, stabilito il numero chiuso: cosa prevede

In occasione del Giubileo con molta probabilità a Roma sarà stabilito il numero chiuso per accedere alla Fontana di Trevi, provvedimento reso necessario per la previsione di ingenti accessi alla zona in quelle giornate. Il famoso monumento romano già generalmente è meta visitata da centinaia di turisti al giorno.

fontana di trevi
Fontana di Trevi, cosa è stato deciso (Foto ANSA) – Designmag.it

Motivo per cui nel corso del Giubileo, dove la Capitale si riempirà letteralmente di turisti, sono previsti accessi di gran lunga superiori a quelli normali e per questo si è pensato di istituire il numero chiuso per accedere alla Fontana di Trevi. Il possibile provvedimento ha generato un’accesa polemica sulla questione e sul fatto che l’arte dovrebbe essere di tutti e non dovrebbe essere limitata.

Come capita spesso il popolo del web si è diviso tra chi è a favore di questo provvedimento e chi invece è contrario. In realtà il numero chiuso per determinati monumenti è una misura che si rende necessaria per alcuni siti il cui numero di visitatori è davvero eccessivo, a tal punto da creare non pochi problemi di accessibilità e anche di sicurezza.

Se i flussi turistici sono troppo elevati, l’amministrazione comunale di Roma avrà avuto le sue buone ragioni per prevedere un simile provvedimento, alcune anche volte a salvaguardare l’incolumità dei visitatori. L’area antistante alle fontana non è poi così grande, motivo per cui la capienza non reggerebbe un numero eccessivo. L’intenzione, oltre quella di garantire una viabilità pedonale fruibile, è anche quella di offrire un’esperienza piacevole ed evitare che le persone si facciano strada come delle sardine.

Con questo provvedimento del numero chiuso visitare la Fontana di Trevi potrebbe essere, paradossalmente, più semplice e sicuramente sarà garantita una tranquillità maggiore a chi accede all’area.

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