Infiltrazioni d’acqua ed umidità: si può anche non pagare l’affitto in questo caso. Cosa dice la legge

Come si deve comportare l’affittuario quando in casa ci sono delle infiltrazioni? C’è un caso in cui il canone di locazione non va versato.

Quando si prende casa in affitto, gli inquilini sono e devono essere consapevoli del fatto che, oltre alla spesa relativa al canone, ci sono altre spese da affrontare. Non essere proprietari dell’immobile non vuol dire che non spetti agli affittuari, ad esempio, versare le rette del condominio e, al di là di questo, ci sono spese relative al solo appartamento che devono essere sborsate da chi nell’appartamento ci vive, indipendentemente dalla proprietà.

Si tratta delle cosiddette spese di manutenzione ordinaria, piccoli lavori o riparazioni che per la legge sono a carico dell’affittuario, come tinteggiatura delle pareti o la sostituzione dei vetri e così via. Può capitare però che l’appartamento in cui si vive subisca un danno da infiltrazione d’acqua, come si deve comportare a quel punto l’affittuario? Chi paga i danni, quali sono gli obblighi del locutore e quelli del conduttore? Su questi punti la Cassazione è stata molto chiara.

Infiltrazioni di acqua in casa, si può davvero evitare di pagare l’affitto?

Quindi quando si vive in un appartamento in affitto, le spese di manutenzione si dividono tra proprietario e locatore. Le straordinarie sono a carico del primo le ordinarie, come la caldaia altro esempio, sono a carico del secondo. Ma quando la casa in affitto subisce danni da infiltrazione, come ci si comporta? L’articolo 1585 del codice civile stabile un obbligo a carico del padrone di casa. Cioè questi è tenuto a sostenere le spese di riparazione -qualora poi il danno sia provocato da terze parti allora può rifarsi su quest’altro soggetto-, ma ancor più il locatore è tenuto a garantire al conduttore l’uso e il godimento della casa.

infiltrazioni di acqua in casa
Il caso in cui a causa delle infiltrazioni l’affittuario può non pagare il canone -designmag.it

L’affittuario, quindi, ha il diritto di godere del bene per cui paga e può far prevalere questo diritto anche agendo direttamente contro il responsabile del danno o richiedendo al locatore le riparazioni strutturali necessarie affinché non subisca più la molestia sull’usufrutto del bene.

Ma nel frattempo che le riparazioni si avviino e si portino a complimento, l’affittuario può davvero evitare di pagare il canone di locazione? In effetti la legge prevede un caso specifico in cui questo può avvenire. Tutto dipende da quali danni ha effettivamente causato l’infiltrazione.

Di fatti la legge dice che, fin quando l’immobile è agibile, quindi l’inquilino può viverci anche se con relative difficoltà, allora il canone è dovuto. Qualora, invece, il danno sia tale per cui l’immobile è invivibile e quindi inagibile e l’affittuario è costretto ad allontanarsi, allora ha il diritto di non versare la quota del canone.

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