Cosa fare se l’amministratore di condominio ruba i soldi, la procedura non è così ovvia

Non è così scontato il passo da fare se ci si accorge che l'amministratore di condominio ha rubato dei soldi dalla cassa comune, ecco come tutelarsi in tutti i casi.

Nel caso in cui vi troviate davanti all’incresciosa situazione che vede l’amministratore di condominio rubare i soldi ecco cosa bisogna fare.

Se nonostante tutti i condomini versino regolarmente le loro quote di denaro ma i fornitori dei servizi reclamano il mancato pagamento o ci sono degli ammanchi in cassa è il momento di controllare molto bene cosa sta succedendo. Perché potrebbe essere proprio l’amministratore di condominio a intascare indebitamente il denaro!

Sebbene la maggior parte degli amministratori condominiali sia seria e professionale può sempre capitare che qualcuno si faccia prendere dall’avidità, specialmente se si parla di grosse cifre. Ad ogni modo se vi siete accordi che il vostro gestore dello stabile in cui vivete ha rubato dei soldi, ecco cosa dovete fare.

Come comportarsi e cosa fare se il proprio amministratore di condominio ruba i soldi della cassa

Sappiate che è possibile denunciare l’amministratore condominiale che ha sottratto del denaro dalla cassa comune per appropriazione indebita. Quindi se sospettate che la persona che avete nominato per gestire il condominio stia rubando dei soldi, è importante seguire alcuni passaggi per affrontare la situazione in modo appropriato e restare nella legalità.

Assemblea di condominio
Si può chiedere una rendicontazione dettagliata – designmag.it

Prima di tutto chiedete all’amministratore di chiarire le spese e le operazioni che vi sembrano sospette. Potrebbe esserci una spiegazione legittima.

Se le vostre preoccupazioni persistono parlate con gli altri membri del condominio per verificare se hanno notato comportamenti anomali. Eventualmente proponete la convocazione di un’assemblea condominiale per discutere il comportamento dell’amministratore.

In assemblea potete chiedere ulteriori chiarimenti e proporre eventuali azioni. Ad esempio si può decidere di richiedere un controllo contabile da parte di un professionista esterno, un revisore dei conti, per avere un quadro chiaro delle finanze del condominio.

Dopodiché se le spiegazioni dell’amministratore non vi convincono cercate di raccogliere delle prove. Egli deve sempre rendicontare i movimenti in uscita e spiegare per cosa è servita una certa somma di denaro. Se ciò non avviene c’è qualcosa di sospetto.

Documentate tutto ciò che ritenete non in regola. Tenete traccia di fatture, estratti conto, verbali delle assemblee condominiali e qualsiasi altra informazione che possa dimostrare delle irregolarità nella gestione delle finanze.

Se avete prove concrete di furto o appropriazione indebita dovete revocare il mandato e nominare un altro amministratore, solo con il passaggio della cassa al nuovo professionista è possibile presentare la querela.

Anzi è proprio il nuovo incaricato che deve denunciare quello precedente alle autorità competenti cioè Polizia o Carabinieri, per il reato di furto o truffa. Qui potete scoprire tutte le cose che può fare l’amministratore.

C’è tempo tre mesi. In questo caso consultate un avvocato esperto in diritto condominiale per ricevere una consulenza su come procedere legalmente.

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