Questa certificazione per la casa diventa obbligatoria, nuovi problemi per i residenti: quanto costa e come farla

Fai molta attenzione a questa certificazione ed ai casi in cui è obbligatoria: ecco di che si tratta e come bisogna fare per poterla ottenere.

In molti, nel momento in cui si soffermano sulla casa e sui costi della stessa, tendono a limitare il loro ragionamento solo alle spese da affrontare per il suo acquisto. In realtà, dietro c’è una autentica montagna di ostacoli da superare e di importi da versare nelle casse soprattutto dello Stato tra tasse ed imposte di varia natura. In tal senso, adesso emerge un nuovo costo che i proprietari di casa devono affrontare per il loro immobile e rappresenta l’ennesimo duro colpo.

Sono diversi i documenti da produrre per essere in regola dal punto di vista normativo con la propria casa. In tal senso l’informazione è fondamentale, dal momento che le sorprese, in casi come questo, sono sempre dietro l’angolo, come si suol dire. In tal senso, in alcuni casi che ora andremo a vedere, c’è una nuova certificazione da tenere in considerazione e che andrà aggiunte alle spese da sostenere da questo punto di vista. Ecco di che si tratta.

Certificazione obbligatoria per casa: di che si tratta

Stiamo parlando della certificazione acustica, vale a dire un documento che va ad attestare il livello dei rumori che vengono prodotti dentro e fuori la casa. L’obiettivo, infatti, è ridurre al minimo i rumori in generale per garantire un maggiore comfort ed un più sereno relax in casa. Inoltre, ci sono degli standard che vengono fissati dalla legge e che un edificio deve rispettare dal punto di vista acustico. Tiene in considerazione vari fattori: i rumori di aerei, il calpestio, e gli impianti a funzionamento continuo o discontinuo.

Come ottenere la certificazione acustica per gli immobili
Cosa sapere sulla certificazione acustica e come ottenerla (Designmag.it)

Allo stato attuale delle cose essa diventa obbligatoria nei seguenti casi. Quando si tratta di una nuova costruzione a partire dal 2011. Sempre a partire da questo anno di riferimento, tale certificazione va prodotta per legge anche in caso di vendita dell’immobile o di affitto. La normativa si fa più stringente, invece, per quanto riguarda gli edifici pubblici, dal momento che in questo caso bisognerà sempre produrre la certificazione acustica. Soprattutto per realtà come le scuole o gli ospedali.

Essa viene rilasciata da un tecnico abilitato, come un ingegnere o un perito, che andrà ad effettuare tutta una serie di misurazioni fonometriche. Una volta ultimata, andrà poi a rilasciare la relativa documentazione. Per quanto riguarda i costi, essi variano in base al contesto ed alle dimensioni dell’immobile. Generalizzando, si deve mettere in conto una spesa che si aggira tra i 600 ed i 700 euro.

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