Come si sceglie il tappeto giusto: materiali, stili, colori e abbinamenti per fare centro

È uno degli elementi d’arredo più importanti, ma spesso non gli viene data la giusta importanza: tutto quello che c’è da sapere sui tappeti.

Accordare i giusti arredi all’interno di uno spazio è una vera e propria arte, che si traduce nella scelta degli abbinamenti vincenti e nell’attenzione per i dettagli. In una casa che appaia curata in ogni minimo particolare, non basterà accontentarsi di posizionare i mobili più belli. Sono spesso i più piccoli e apparentemente insignificanti accessori a fare la differenza.

Uno di questi è sicuramente il tappeto, un drappo in tessuto concepito per essere posato sul pavimento, ma il più delle volte anche un’opera d’arte. Cattura l’attenzione rendendo l’ambiente confortevole e donando personalità, ma la sua selezione non può essere affidata al caso. Se un tempo si trattava di un manufatto d’arredamento di grandissimo valore, oggi diventa uno sfizio (economico) da concedersi in più varianti, per cambiare look alla stanza.

Esistono però, dei criteri da tenere in considerazione. Il colore è soltanto uno di questi, perché bisognerà valutare anche il suo stesso materiale, oltre che grandezze e forme. Con questi consigli sarà impossibile non fare centro.

Le caratteristiche del tappeto: come capire se è quello giusto

Capita spesso che, anche in una casa in cui il design è il risultato di un’attenta composizione, una nota stonata possa rovinare il tutto. Accade facilmente con i tappeti, semplici quanto importanti oggetti d’arredo che, anche a causa del loro posizionamento, sono in grado di catturare completamente l’attenzione. Per non fare una mossa sbagliata, è bene innanzitutto considerare il pavimento che andrà ad ospitarlo. Si può trattare di parquet (dunque legno), ma anche di pietra oppure di ceramica. Resta inoltre, l’opzione del marmo, che con le sue tonalità chiare esigerà un abbinamento elegante e raffinato.

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Abbinamenti e caratteristiche (Foto: Canva) – designmag.it

Il tutto si ricollega infatti, al colore. In un contesto in cui pavimento, pareti e arredi sono in perfetta armonia, il tappeto può richiamare le nuances già presenti, per un ton sur ton che esprime buongusto. Al contrario, potrebbe utilizzare delle tonalità in contrasto per spezzare la monotonia e dare vivacità. Ma per quale stile optare? Tra i tappeti si riconoscono principalmente quelli persiani e orientali, caratterizzati da intricate trame con motivi geometrici, astratti e floreali, di genere tradizionale con un fascino etnico. Oppure quelli di stampo moderno, dunque minimalisti, con fantasie più basiche o in tinta unita. 

Se sceglierli in base a questo criterio può apparire piuttosto facile, potrebbe non essere lo stesso quando si pensa alla loro composizione. I tappeti realizzati con fibre morbide e delicate dovrebbero essere collocati in punti della casa in cui vi è poco passaggio. Si può pensare quindi, a camere da letto o salotti. Quelli sintetici, più resistenti, invece si prestano ad essere calpestati più di frequente e dunque potranno essere posizionati anche in corridoi, ingresso, in cui diventa un elemento da aggiungere ad un arredo salvaspazio e intelligente, sala da pranzo e open space.

Non meno importante sarà la misura. Un tappeto troppo grande non potrà di certo finire in un bagno stretto, dove risulterà ingombrante e sproporzionato. Al contrario, uno troppo piccolo non potrà essere collocato in un grande spazio, dove si perderà tra gli elementi scomparendo alla vista.

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