Con l’autunno che avanza si torna a parlare di cimice asiatica: le conseguenze che provoca la puntura di questo insetto.
Finita l’estate e il caldo torrido, a preoccupare moltissime persone è anche il ritorno di diversi insetti tra cui la cimice asiatica che, con l’irrigidirsi delle temperature, scelglie ruderi, abitazioni e magazzini come luogo di riposo, per poi riattivarsi durante le giornate soleggiate.
Negli ultimi anni, esattamente dal 2012, questo insetto prevalentemente asiatico si è spostato nel nostro Paese, arrivando in Campania solamente nel 2018. Sempre secondo le statistiche, sembrano le zone del Nord ad essere più colpite, con un’infestazione che sorge dalla tarda primavera alla fine dell’estate, ma che vede un raggiungimento delle abitazioni verso inizio autunno.
Durante l’inverno, anche le giornate soleggiate potrebbero risvegliare temporaneamente le cimici, mantenendole attive per brevi periodi. Anche se è appurato come l’attività degli insetti diminuisce con il freddo, la loro invasione può durare fino a quando le temperature non diventano più rigide. Questi insetti cercano riparo in ambienti caldi e protetti; motivo per cui le case si rivelano un luogo ideale per trascorrere la stagione fredda. Inoltre, chi vive in prossimità di aree naturali, come boschi o parchi, potrebbe notare un incremento di questo fenomeno. Ma quali sono i rischi e, sopratutto, come difendersi?
Cimici asiatiche: i rischi di un invasione e come liberarsene
Sebbene la cimice asiatica non sia nota per pungere le persone o trasmettere malattie, il liquido che emana può comunque comportare alcuni rischi come reazioni allergiche lievi in soggetti particolarmente sensibili, con sintomi che vanno da prurito e arrossamenti a gonfiori locali. La preoccupazione generale, tuttavia, è rappresentata dall‘odore sgradevole che emette se schiacciata o molestata, il quale può essere fastidioso e persistente.
Fortunatamente, esistono diversi metodi efficaci per impedire l’ingresso delle cimici nelle nostre case e per eliminarle qualora si inserissero. Prima di tutto, è consigliabile prevenire l’invasione sigillando le fessure e installando zanzariere alle finestre, per evitare che gli insetti trovino vie d’accesso. Se le cimici sono già entrate, uno dei metodi più semplici e meno invasivi per eliminarle è l’uso del vapore o del ghiaccio spray. Questi strumenti permettono di stordire e immobilizzare gli insetti, evitando così il cattivo odore che emettono se vengono schiacciati.
Un altro utilissimo metodo casalingo è raccoglierle con scopa e paletta o con l’aspirapolvere, facendo attenzione a smaltirle in maniera corretta. Un modo sicuro per debellarle è immergerle in un contenitore di acqua saponata, ossia per annegamento. Di contro, è meglio evitare l’uso di insetticidi all’interno delle abitazioni, soprattutto in presenza di alimenti: queste sostanze chimiche possono essere dannose per la salute e l’ambiente domestico.
Infine, per chi vive in aree agricole o si occupa di coltivazioni, è importante segnalare la presenza della cimice asiatica alle autorità locali per facilitare le operazioni di controllo e prevenire danni alle colture.
