La sostituzione della cabina doccia permette di ottenere il bonus bagno? La risposta non è scontata

Ti è venuto il dubbio sul fatto di poter usare il bonus bagno per sostituire la cabina della tua doccia? Ora c’è una risposta. 

Le agevolazioni edilizie sono quelle che fanno più gola a chi desidera rinnovare la propria casa o sistemare delle parti che hanno bisogno di un intervento. Prima di iniziare i lavori però bisogna informarsi in modo adeguato così da non avere brutte sorprese dopo aver già sostenuto le spese.  E nel caso del bonus bagno i dubbi delle famiglie italiane sono parecchi.

Come suggerisce il nome si tratta di un’agevolazione rivolta a chi desidera ristrutturare il bagno di casa, e consiste in una detrazione IRPEF del 50%. Questa viene erogata su base annuale in dieci quote di pari importo e il tetto massimo della spesa per cui vale il bonus è di 96.000 euro. Grazie alla proroga sancita dalla Legge di Bilancio vale anche per gli interventi effettuati nel 2024.

Ciò che crea perplessità è la tipologia delle modifiche che può beneficiare della detrazione. Si parla genericamente di lavori di rimozione delle barriere architettoniche, oltre di lavori di messa a norma e di rinnovamento dell’impianto idrico-sanitario. Non è possibile però includere nelle spese il solo rifacimento dei sanitari, perché non è assimilabile ai casi elencati prima.

Come ottenere il bonus per cambiare la doccia

Né il lavabo né i servizi possono sfruttare la detrazione IRPEF, ma se parliamo della cabina della doccia entriamo in un ambito diverso dai normali sanitari. Si può ritenere infatti di un elemento di arredo per la stanza dato che non è fondamentale installarla. Molti per esempio preferiscono inserire una vasca da bagno per restare a mollo tranquilli nell’acqua calda.

Box doccia in primo piano
La cabina doccia può essere considerata come un “mobile”. – foto pexels.com – (designmag.it)

Questo particolare rende possibile sfruttare un altro tipo di agevolazione, che a prima vista non avrebbe molto a che fare con il box doccia, ossia il bonus mobili 2024. Anche in questo caso si tratta di una detrazione IRPEF del 50% delle spese, ma il tetto massimo è di gran lunga inferiore a quello del bonus bagno. Nell’anno corrente 2024 infatti la soglia limite è di 5.000 euro.

Per ottenere questa detrazione è necessario che i lavori per cambiare la cabina della doccia non risultino successivi al 31 dicembre nel 2024. Il pagamento deve avvenire con mezzi tracciabili come bonifico o carta di credito, ma non con gli assegni bancari. Se il prezzo del box non supera la soglia indicata prima si possono includere nel bonus anche le spese di trasporto.

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