Nuovo Ecobonus dal 2025 per pompe di calore, infissi, fotovoltaico e tanto altro: il Governo ci ripensa

Nuovo Ecobonus 2025, proposta del Governo per aggiornare l’agevolazione. Vediamo di che cosa si tratta.

Nella discussione intorno alla Legge di Bilancio, uno dei temi caldi è la rimodulazione di agevolazioni e detrazioni fiscali nel settore edilizio in particolare. In generale, si parla di una riforma complessiva del sistema degli sgravi, con lo scopo di superare l’attuale frammentazione degli sgravi.

Si punta a un approccio integrato, nel campo edilizio, che consentirebbe di ridurre le tempistiche di rinnovamento e i costi di ammodernamento degli edifici. Così sarebbero favoriti i lavori di riqualificazione strutturale. In questo contesto i tecnici del Ministero dell’Economia e della Finanze (MEF) stanno tentando di superare la fase del Superbonus, riformando le detrazioni per l’installazione di impianti per la riduzione delle emissioni delle abitazioni.

Nuovo Ecobonus, come potrebbe presentarsi nel 2025

Nel progetto allo studio, la manovra prevista dovrebbe essere spalmata su una base di tre anni, con l’assegnazione alle detrazioni di circa 2 miliardi di euro. Una somma che potrebbe anche aumentare dopo che l’Unione Europea avrà reso più stringenti gli obiettivi della Direttiva sulle case green.

Nuovo ecobonus la riforma delle detrazioni
Lavori edili detraibili con il nuovo Ecobonus, il cappotto termico – designmag.it

Dalle anteprime sul progetto in discussione emerge che sarà fissato un tetto massimo generale e uno potenziato per tutte le detrazioni a favori di lavori edili indirizzati a migliorare la classe energetica degli edifici e delle unità abitative. Nel dettaglio i lavori che dovrebbero godere delle agevolazioni fiscali sono quelli riguardanti i cappotti termici, poi le installazioni di impianti fotovoltaici.

Anche la sistemazione di pompe di calore collegate ai pavimenti e anche la Ventilazione meccanica controllata (VMC) dovrebbero rientrare negli interventi edili coperti da facilitazioni fiscali. Le detrazioni saranno destinate ai nuclei familiari con imponibile dichiarato che consente loro di ricevere degli sgravi fiscali. Al contrario le famiglie che non rientrano in questa categoria reddituale potrebbero ricevere delle agevolazioni sotto forma di sovvenzioni e  contributi economici.

Si può dire quindi che tutti i nuclei familiari che abbiano intenzione di migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, diminuendone anche le emissioni inquinanti, dovrebbero avere delle forme di sostegno da parte dello Stato. Questo dovrebbe essere lo schema generale di intervento alo studio in questi giorni. Ma per l’approvazione bisognerà attendere ancora del tempo.

Infatti resta da valutare l’impatto economico sui conti pubblici di questa risistemazione delle detrazioni, con la ricerca delle disponibilità finanziarie necessarie a sostenerla. A questo scopo sono impegnati i tecnici del MEF, mentre dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) occorre sapere quanti sono gli edifici che possono diventare green. Solo al termine di questi lavori sarà possibile sapere, se il progetto di Nuovo Ecobonus è destinato a realizzarsi.

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