Cosa hanno scoperto sul legno utilizzato da IKEA per i suoi mobili: da non credere

La multinazionale svedese conta centinaia di punti vendita sparsi in tutto il mondo. Eppure, una recente indagine sul legno usato da IKEA ha messo l’azienda nei guai.

Sono oltre 460 i punti vendita di IKEA disseminati in 62 Paesi, di cui diversi si trovano in Europa. La multinazionale dedicata alla vendita di mobili e oggetti d’arredo è conosciuta in tutto il mondo e ha un fatturato davvero impressionante. Tuttavia, una recente indagine ha posto l’attenzione su un retroscena che sta facendo molto discutere e che riguarda il legno utilizzato dall’azienda. Ciò che è stato scoperto ha portato quest’ultima al centro di un vero e proprio scandalo.

Il successo di IKEA è dovuto, tra le varie cose, alla sua capacità di venire incontro alle diverse tipologie di clienti: dalle famiglie con bambini ai giovani, fino agli anziani in cerca di maggiore comfort. La multinazionale mette a disposizione una vasta offerta di prodotti a prezzi accessibili, senza rinunciare alla qualità e assicurando mobili che durano nel tempo. La praticità è un altro punto di forza dell’azienda, che si occupa della realizzazione di oggetti d’arredo che possano soddisfare le esigenze degli acquirenti.

I suoi punti vendita, poi, si contraddistinguono per le loro imponenti strutture in cui è possibile fare shopping girando tra mobili dedicati ad un ambiente domestico e l’altro, con camere e stanze già progettate facendo galoppare la fantasia dei clienti. Tutti ingredienti che hanno contribuito a portare IKEA ad affermarsi come uno dei brand più apprezzati, se non il più amato, quando si tratta di comprare pezzi d’arredo per la casa. Ma, dietro al successo della multinazionale, si nasconde una verità decisamente controversa.

IKEA, l’indagine sulla provenienza del legno usato per i suoi mobili porta a galla un retroscena sconcertante

Un’indagine di Greenpeace ha evidenziato come il legno utilizzato da IKEA potrebbe derivare dalle foreste vetuste della Romania. Queste ultime sono aree in cui crescono alberi che hanno tra i 120 e i 180 anni, dove flora e fauna trovano un rifugio ideale. Tali foreste rappresentano dei punti fondamentali per il nostro ambiente, e dovrebbe essere tutelate e preservate. Alcune di esse rientrano, infatti, nelle aree protette “Natura 2000”.

Greenpeace fa un'indagine sui mobili IKEA
Greenpeace ha condotto un’indagine sul legname usato nella produzione dei mobili di IKEA – designmag.it

Nonostante ciò, non si ferma la deforestazione di diversi siti, ai quali Greenpeace ha fatto visita. L’organizzazione ha scovato i depositi di trasporto e lavorazione del legno, per poi verificare quali sono le aziende che figurano tra i clienti. IKEA, a quanto pare, è uno degli acquirenti maggiori dei mobilifici al centro dell’indagine.

Parte del legame usato nella produzione degli arredi venduti dalla multinazionale, dunque, proverebbe da aree che sarebbero, in realtà, da proteggere: una scoperta che ha sollevato parecchio scalpore. L’azienda, da parte sua, ha negato quanto denunciato dallo studio di Greanpeace. In seguito ad un iniziale silenzio, infatti, IKEA ha sviato sul concetto di foreste vetuste affermando pubblicamente che le pratiche messe in atto sono “legali e conformi”, tralasciando tuttavia il tema della loro sostenibilità.

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