Spese condominiali: finalmente lo Stato ti aiuta con il rimborso, ecco come si chiede

Ci sono buone notizie sul fronte delle spese condominiali, ecco in che modo e in quali casi si può ottenere un rimborso

Uno dei costi da tenere maggiormente in considerazione quando si decide di comprare casa è quello legato alle spese condominiali. Troppo spesso si tende a non preoccuparsene guardando più alla qualità dell’appartamento o alle sue dimensioni, salvo poi ritrovarsi con cifre da versare periodicamente molto elevate o superiori alle proprie possibilità o al budget preposto.

Ecco allora che non solo occorre sempre, preventivamente, capire indicativamente a quanto ammonteranno ma anche verificare se alcune di esse siano successivamente rimborsabili. Lo Stato, cioè, viene incontro al cittadino in tal senso? Ebbene si e vi sono casistiche specifiche da analizzare in tal senso.

Quando ottenere un rimborso delle spese condominiali: i dettagli

Quando si parla di ‘rimborso’ delle spese condominiali si fa sostanzialmente riferimento alla possibilità di detrarre parzialmente, o totalmente, alcune di esse. Iniziamo col dire che non è possibile ottenere una detraibilità di questi costi nella loro interezza in quanto le detrazioni riguardano soltanto alcuni specifici interventi di manutenzione.

Rimborso spese condominiali, la procedura da seguire
Detrazioni per interventi su ascensore condominiale: la procedura (designmag.it)

Un esempio? Quelli relativi all’ascensore con una buona notizia. Questi lavori possono consentire di ottenere un rimborso non solo quando riguardano la manutenzione straordinaria ma anche quella ordinaria. Ma come bisogna procedere dal punto di vista della documentazione da presentare o dall’eventuale comunicazione che l’amministratore deve inviare all’Agenzia delle Entrate?

Ebbene anche semplicemente sostituire uno specifico elemento o una componente dell’impianto allo scopo di mantenerlo in funzione consentirà di ottenere una detrazione. Ottenendo, trattandosi di un ascensore condominiale, la quota di detrazione di competenza del condomino sulla base dei millesimi. Invece restano escluse dalla detraibilità la spese che risultano essere già comprese nel contratto di manutenzione; per fare un esempio i controlli periodici obbligatori non potranno essere detratti.

Importante è anche capire cosa succede dal punto di vista ‘comunicativo’. Ebbene nel momento in cui vengono eseguiti interventi edilizi agevolabili la comunicazione dell’amministratore di condominio è prevista obbligatoriamente e a cadenza annuale. Questo deve avvenire in prossimità della stagione dichiarativa, quando l’amministratore rilascerà una specifica certificazione ad ogni condomino indicando tutte le spese detraibili e l’importo dettagliato per ogni condomino. Che, dunque, saprà esattamente quale somma recupererà negli anni seguenti. Lo stesso vale anche nel caso di altri interventi detraibili come i lavori di ristrutturazione e restauro o gli interventi di riqualificazione energetica.

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