Agenzia delle Entrate le regole del 2024 sugli affitti brevi: tutte le novità, guida completa

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato un aggiornamento della guida “Locazioni brevi: la disciplina fiscale e le regole per gli intermediari”.

Questo documento, ora disponibile nella sezione “L’Agenzia informa” del sito ufficiale, incorpora le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024. Le novità riguardano principalmente il decreto legge n. 50/2017, con un focus specifico sulla tassazione dei contratti di locazione breve e sugli obblighi degli intermediari.

La nuova versione della guida si pone come uno strumento essenziale per proprietari e intermediari immobiliari. Offre una panoramica dettagliata sulle recenti modifiche normative, fornendo indicazioni pratiche per una gestione efficace delle locazioni brevi. L’obiettivo è quello di semplificare la comprensione della disciplina fiscale in questo settore, promuovendo trasparenza e garantendo il rispetto degli obblighi fiscali da parte di tutte le parti coinvolte.

Aliquota dell’imposta sostitutiva

Una delle principali novità introdotte riguarda l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui redditi derivanti da locazioni brevi. Dal 1° gennaio 2024, chi sceglie la cedolare secca come regime fiscale dovrà applicare un’aliquota del 26%. Tuttavia, è prevista una riduzione al 21% per i redditi riferiti a contratti stipulati su una sola unità immobiliare per ogni periodo d’imposta. Questa opzione deve essere espressamente indicata nella dichiarazione dei redditi del periodo interessato.

La legge di bilancio ha introdotto importanti novità anche per gli intermediari che gestiscono o incassano canoni di locazione breve. La ritenuta sui canoni rimane fissata al 21%, operando sempre a titolo d’acconto indipendentemente dal regime fiscale scelto dal beneficiario finale. I contribuenti sono tenuti a determinare l’imposta dovuta entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, scomputando le ritenute subite e riportando questi dati nella dichiarazione dei redditi.

Aliquota
Aliquota (Designmag.it)

Le nuove disposizioni prevedono regole particolari anche per gli intermediari non residenti in Italia:
– Gli intermediari con stabile organizzazione nel territorio italiano devono adempiere agli stessi obblighi fiscali dei residenti attraverso tale organizzazione.
– Coloro che risiedono in uno stato membro dell’Unione Europea senza stabile organizzazione in Italia possono adempiere direttamente agli obblighi fiscali o nominare un rappresentante fiscale nel territorio italiano.
– Gli intermediari residenti fuori dall’Unione Europea ma con stabile organizzazione in uno stato membro devono assolvere agli adempimenti tramite tale organizzazione; se privi di stabile organizzazione nell’UE, devono nominare un rappresentante fiscale in Italia.
In caso di mancata nomina del rappresentante fiscale da parte degli ultimi due gruppi menzionati, la responsabilità solidale ricade sui soggetti italiani appartenenti allo stesso gruppo.

Queste novità mirano a rendere più chiara ed efficiente la gestione delle locazioni brevi sia per i proprietari che gli intermediari coinvolti, assicurando al contempo il rispetto della normativa fiscale italiana.

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