Casa: tante agevolazioni e diritti se in famiglia c’è un diversamente abile

Casa: ci sono molte agevolazioni e diritti per le famiglie che nel nucleo hanno una persona diversamente abile. Non tutti le conoscono.

Quando in una famiglia c’è una persona diversamente abile, l’accesso a una casa adeguata e sicura diventa fondamentale. In Italia, sebbene non esiste un diritto esplicito alla casa per le persone con disabilità, ci sono numerose normative e agevolazioni.

Le quali, possono facilitare loro l’accesso a un’abitazione confortevole. Esploriamo le varie agevolazioni e diritti disponibili per le famiglie che curano i loro cari disabili. Non tutti conoscono queste disposizioni messe in atto dallo Stato.

Casa: tante agevolazioni e diritti per i diversamente abili in famiglia

Le persone con disabilità possono beneficiare di una priorità nell’assegnazione di alloggi popolari. Questa, è determinata da diversi fattori, tra cui la condizione di invalidità certificata, la percentuale di riduzione lavorativa e la presenza di altri membri con disabilità nel nucleo familiare. Le difficoltà economiche e sociali della famiglia sono criteri che influenzano la posizione in graduatoria, per l’assegnazione di questi alloggi. Tali misure mirano a garantire che le persone con disabilità possano vivere in abitazioni adeguate alle loro esigenze.

agevolazioni per diversamente abili
Le agevolazioni per diversamente abili sono molte basta conoscerle tutte – Designmag.it

Per quanto riguarda i contratti di affitto, le persone con disabilità non hanno agevolazioni specifiche nella stipula e gestione del contratto. Ma esistono detrazioni fiscali che possono essere molto utili. Se il reddito complessivo del nucleo familiare non supera i 15.493,71 euro, è possibile ottenere una detrazione fino a 495,80 euro. Per i redditi superiori a questa soglia, ma inferiori a 30.987,41 euro, la detrazione è di 274,90 euro.

Il recesso dal contratto di affitto per un affittuario con disabilità può essere comunicato in qualsiasi momento. Con un preavviso di almeno sei mesi. Le motivazioni accettate includono trasferimento lavorativo, perdita dell’occupazione, problemi di salute propri o dei familiari, e la nascita di un figlio che richiede un alloggio più grande. D’altra parte, il locatore può recedere dal contratto solo in situazioni specifiche. Come la necessità di ristrutturazioni importanti, il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, o la necessità di utilizzo da parte di familiari.

Per rendere le abitazioni più accessibili, esistono diversi finanziamenti e bonus per l’installazione di supporti e attrezzature. Ad esempio, è possibile ottenere contributi per l’installazione di monta scale, ascensori, porte automatiche e altre attrezzature che facilitano la mobilità all’interno della casa.

In Italia, le persone con disabilità e le loro famiglie possono contare su una serie di agevolazioni e diritti. Le normative vigenti offrono diverse opportunità per migliorare le condizioni abitative. È fondamentale che le famiglie interessate si informino sulle normative locali e sfruttino tutte le risorse disponibili per ottenere il massimo del supporto. Con l’accesso alle giuste informazioni e agevolazioni, è possibile garantire una vita più dignitosa e sicura per le persone con disabilità.

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