Bonus Caldaia: sbrigati a risparmiare tanto con gli aiuti dello Stato | Cosa chiedere subito

La stagione autunnale è alle porte e se pensiamo di cambiare la caldaia possiamo utilizzare alcune agevolazioni: scopriamole insieme il bonus.

Le stagioni fredde sono alle porte. Da tempo pensiamo di cambiare la nostra caldaia e, inoltre, siamo venuti a conoscenza delle novità previste dalla Commissione Europea riguardo all’obbligatorietà imminente (che pare certa) di sostituire entro pochi anni quelle a gas. Le quali, con ogni probabilità, verranno estromesse dal mercato e “mandate in pensione”, in soffitta o in discarica.

Allora ci decidiamo: sostituiamola con una nuova! Ebbene, se questo è il nostro caso, è importante essere al corrente che ad oggi c’è la possibilità di avvantaggiarsi di detrazioni fiscali dedicate proprio all’acquisto di un nuovo sistema di riscaldamento, o di alcune parti di esso. Il che può condurre ad un prezioso risparmio (a cui si aggiungerà anche quello su bolletta conseguente ai consumi ridotti della nuova caldaia).

Scopri i requisiti per ottenere il bonus caldaia: ecco in cosa consiste

Tuttavia, per poter ottenere le agevolazioni con le relative detrazioni, dobbiamo soddisfare alcuni requisiti: ad esempio, l’Ecobonus – che può essere richiesto fino al prossimo 31 Dicembre 2024 – dà diritto al 50% di detrazione del costo complessivo, ma le caldaie devono essere a condensazione, di classe A oppure superiore e, contestualmente, devono essere effettuate opere di messa a punto del sistema di distribuzione dell’impianto. Ma abbiamo anche altre possibilità.

bonus caldaia in cosa consiste
Bonus caldaia ecco in cosa consiste e come ottenerlo Designmag.it

L’Ecobonus, inoltre, consente di rientrare delle spese investite in percentuale anche maggiore, ovvero per il 65%, quando la nuova caldaia che vogliamo acquistare è dotata di un sistema di termoregolazione oppure di domotica di ultima generazione. Anche in questo caso, tuttavia, dobbiamo tenere conto di alcuni requisiti, come la necessità di sostituire contestualmente i vecchi sistemi di riscaldamento con nuovi a pompa di calore e di installare impianti solari per produrre acqua calda sanitaria domestica.

E poi il Superbonus: consente di ottenere una detrazione decennale particolarmente significativa, ovvero pari al 90% della somma investita, a patto che la sostituzione della caldaia comporti un salto qualitativo di efficienza energetica di almeno due classi e che venga effettuata contestualmente ad altri lavori di rinnovo edilizio ammessi dall’agevolazione.

Infine, è possibile anche far rientrare i lavori di sostituzione della caldaia in opere di manutenzione straordinaria. In questo caso, possiamo ottenere la stessa detrazione dell’Ecobonus 50%, ma con un vantaggio: ovvero, a differenza dell’Ecobonus, questa agevolazione è valida anche per la prima installazione effettuata, a prescindere dall’eventuale sostituzione contestuale di sistemi di termoregolazione datati con nuovi evoluti.

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