Casa ristrutturata con detrazione in 10 anni: se la vendo posso continuare a detrarre le spese nel 730?

Abbiamo cominciato dei lavori in casa le cui spese sono detraibili: ma cosa succede alle detrazioni ancora in corso se poi la casa viene venduta?

La situazione è questa: ci impegniamo a sistemare il nostro immobile attraverso, ad esempio, opere di restauro, di ristrutturazione o di efficientamento energetico. E per farlo ci avvaliamo di agevolazioni statali che ci consentono, attraverso detrazioni fiscali, di rientrare di parte delle spese sostenute grazie ad un piano decennale. Poi, dopo aver realizzato i lavori ed attivato il piano, decidiamo di vendere casa, oppure di donarla.

Ebbene, cosa succede in questi casi alle detrazioni? Restano in capo all’ex proprietario che le aveva contratte oppure vengono trasmesse al nuovo acquirente, o alla persona che ha ricevuto l’immobile in donazione? Ed ancora: se in fase contrattuale non si è dichiarato esplicitamente l’accordo tra le parti, dunque non risulta nell’atto di cessione e non ve ne è menzione nel rogito notarile, qual è la sorte dei bonus edilizi pendenti sull’immobile?

Cambiare i termini nell’atto di vendita ed effettuare rettifiche relative alle detrazioni

È il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, all’articolo 16 bis, che disciplina la materia. Il comma 8, infatti, stabilisce che in caso di vendita di un immobile su cui pendano detrazioni fiscali da portare a termine, tali detrazioni vengono trasferite sull’acquirente per l’intero periodo di imposta rimanente o, in alternativa, al donatario. Ed il trasferimento avviene sia in caso di esplicita dichiarazione nel rogito notarile sia in caso di silenzio. Ma c’è un’eccezione.

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Cosa sapere sulle detrazioni in atto de la casa viene venduta Designmag.it

Le parti, tuttavia, possono decidere altrimenti: se il venditore ed ex proprietario dell’immobile ha interesse a recuperare attraverso le detrazioni parte del capitale investito per i lavori di ristrutturazione, allora è possibile prevedere nell’atto di vendita o di donazione che questi le mantenga. E nel caso sull’immobile pendano agevolazioni molteplici, è anche possibile concordare se trasferirne al nuovo proprietario solo una parte.

Ciò, in base alla legge, vale tanto per l’acquirente quanto per il donatario. Ma c’è ancora una possibilità da considerare. Dicevamo che, se all’atto di vendita non è stata espressa alcuna volontà riguardo alle detrazioni, queste vengono automaticamente trasferite al nuovo proprietario o al donatario. 

Se ciò avviene, è tuttavia possibile modificare la situazione attraverso una rettifica: ovvero un nuovo concordato tra le parti redatto in scrittura privata ed autenticato da un notaio che specifichi il trasferimento. Ad una condizione: e cioè che la rettifica venga effettuata prima della dichiarazione dei redditi successiva alla compravendita dell’immobile. Oltre questo termine, se nulla era stato esplicitato riguardo alle detrazioni, l’ex proprietario dell’immobile non potrà più rivendicarle.

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