5 Bonus Casa per l’efficientamento enegetico: bollette addio a spese dello Stato

Anche se non c’è più il Superbonus 110%, è possibile fruire di altri 5 bonus casa per migliorare l’efficientamento energetico.

Il Governo Meloni ha messo uno stop al Superbonus 110% ma sono comunque in vigore altri 5 bonus casa che consentono di abbattere le bollette grazie al miglioramento dell’efficienza energetica delle nostre abitazioni.

Lo stop al Superbonus 110% per mano del Governo di Giorgia Meloni, mandò in tilt mezza Italia. Non solo mise in difficoltà milioni di famiglie ma anche, e soprattutto, milioni di imprese. I cantieri si fermarono per mancanza di crediti edilizi. Del resto il Superbonus 110% messo in campo dall’ex premier Giuseppe Conte e riconfermato da Mario Draghi aveva prosciugato le casse dello Stato e non poteva essere portato ulteriormente avanti.

Sta di fatto che gran parte degli immobili in Italia- almeno il 36% secondo le stime degli esperti- sono ancora fermi alla classe G e un altro bel 25% è ancora di classe F. Ciò significa che lavori di efficientamento energetico sono necessari e anche urgenti se si considera che, stando alle direttive europee, entro il 2030 tutti gli edifici dovranno essere di classe energetica E ed entro il 2033 di classe energetica D.

Ecco 5 bonus casa di cui usufruire

L’Italia è un paese fatto di case perlopiù vecchie e mai ammodernate. Piaccia o no anche questo fa parte del nostro patrimonio culturale e artistico. Tuttavia migliorare l’efficientamento energetico della propria abitazione non è solo una questione ambientale ma anche una questione economica.

Bonus casa da chiedere nel 2023
Bonus casa per risparmiare Designmag.it

Una casa di classe G o F, infatti, consuma moltissimo e, di conseguenza, noi continueremo a dover pagare bollette altissime. Ecco perché migliorare l’efficientamento energetico farà bene non solo al pianeta ma anche alle nostre tasche. Vediamo i 5 bonus casa di cui possiamo beneficiare:

  1. Superbonus 90%: Il vecchio Superbonus 110% è diventato Superbonus 90%: economicamente più sostenibile per le casse dello Stato. Tuttavia chi aveva approvato la delibera dei lavori entro il 25 novembre 2022 può ancora fruire del Superbonus 110%.
  2. Bonus ristrutturazione: Il secondo bonus attualmente attivo è il bonus ristrutturazione che consiste in una detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Possono richiedere il bonus sia i proprietari degli immobili sia gli inquilini.
  3. Ecobonus: Fino al 31 dicembre 2024 si potrà beneficiare dell’Ecobonus: una detrazione Irpef che va dal 50% fino al 65%. Si potranno detrarre al 50% le spese sostenute per cambiare gli infissi, per la sostituzione di climatizzatori invernali con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e per l’acquisto di schermature solari. La detrazione del 65%, invece,  spetta solo per l’acquisto di caldaie di classe A.
  4. Bonus mobili: Questo sussidio è finalizzato ad incentivare l’acquisto di elettrodomestici nuovi a minor consumo energetico. Consiste in una detrazione fino a 8000 euro di spesa per il 2023 e fino a 5000 euro per il 2024. Ma attenzione: per avere diritto al bonus mobili è necessario che si acquistino forni almeno di classe A, lavatrici e lavastoviglie almeno di classe E, frigoriferi e freezer almeno di classe F.
  5. Bonus barriere architettoniche: Infine è possibile beneficiare di una detrazione del 75% per lavori volti ad eliminare le  barriere architettoniche.
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