L’epoca del Superbonus 110% è finita, ma ci sono ancora possibilità per risparmiare fino al 75% sulla sostituzione dei serramenti, ecco come!
Che il periodo del Superbonus al 110% sia ormai terminato non è certo un mistero e sono ormai in pochi a poterne ancora beneficiare sulla base di alcune specifiche clausole previste nella legge di ‘dismissione‘ dell’agevolazione. Ma anche se questo tipo di beneficio è ormai un ricordo, restano comunque una serie di possibilità alternative per ottenere ugualmente un ottimo risparmio, in termini di detrazioni fiscali, sulle spese per i lavori effettuati nella propria abitazione.
In tale contesto rientra una specifica agevolazione che comporta una detrazione del 75%, e che riguarda la sostituzione dei serramenti. Chi decide cioè di cambiare porte e finestre potrebbe beneficiare di un bonus che va ad abbattere il costo finale nella misura del 75%. Ma quali sono i requisiti richiesti?
Sostituzione serramenti con risparmio del 75%. Come ottenere l’agevolazione?
Ebbene il bonus in questione è vincolato all‘abbattimento delle barriere architettoniche, ed è stato dettagliatamente spiegato dall’Agenzia delle Entrate come approfittare dell’agevolazione. Non basta, cioè, limitarsi alla sostituzione di una porta o di una finestra, ma affinché l’agevolazione sia indicata occorre che specifici requisiti tecnici della relativa normativa di settore siano rispettati.
Ad oggi la norma rimandava, nello specifico, a quanto indicato dal DM 236/1989 ‘Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche’.
Con un’apposita circolare l’Agenzia delle Entrate ha però fornito ulteriori informazioni in merito agli interventi agevolabili. Si tratta della circolare 17/E/2023 che spiega come diverse categoria di lavori siano agevolabili: si va dalla sostituzione di porte, infissi esterni ed altre finiture come pavimenti e terminali degli impianti al rifacimento o all’adeguamento di impianti tecnologici, da quelli degli ascensori fino ai servizi igienici. Rientrano nella possibile detrazione anche i lavori per il rifacimento di ascensori o scale oppure l’inserimento di servoscala, di piattaforme elevatrici e di rampe interne o esterne agli edifici.
Peraltro per alcuni di questi interventi è previsto l’inserimento in detrazione anche dei costi per smaltimento e bonifica dei materiali. Di fatto con questa circolare vengono chiariti tutti i dubbi in merito ai lavori agevolabili al 75%. Questo perché in precedenza alcuni di essi non erano riportati in modo esplicito: nello specifico non è era chiaro se la sostituzione di porte ed infissi potesse accedere al bonus barriere architettoniche.
Sostituzione serramenti, i requisiti da rispettare
L’Agenzia delle Entrate ha deciso di fornire un’interpretazione formale a qualcosa che in precedenza si poteva solo dedurre. E si tratta di un chiarimento importante dal momento che questo tipo di bonus è tra i pochissimi che permettono ancora di scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura. Ciò che occorre rispettare in fase di sostituzione è l’accessibilità nonché la manovrabilità e l’utilizzo in sicurezza degli ambienti. Con specifiche misure degli spazi e degli elementi che andranno installati.