Imu e Tari, scattano i controlli a tappeto: verifica se hai tutto in ordine e non rischi multe pesanti

Ancora controlli a tappeto per Imu e Tari. Ecco come puoi verificare se tutto è in ordine. Evita le multe in questo modo

L’Italia si conferma uno dei Paesi con il tasso di evasione fiscale più elevato in Europa e ciò non passa inosservato agli occhi attenti del Fisco e dello Stato

In un contesto in cui l’attenzione verso la corretta adesione alle norme fiscali è estremamente alta, nuovi controlli riguardanti l’Imu e la Tari si fanno strada. lo Scopo, infatti, è quello di garantire il rispetto delle regole e scongiurare multe e sanzioni. Ma vediamo insieme come puoi verificare se tutto è in ordine con il pagamento delle tasse, in modo da evitare le multe.

Arrivano i controlli Imu e Tari: ecco come verificare per evitare multe

Il fenomeno dell’evasione fiscale in Italia si conferma uno dei problemi più gravi per il nostro Paese e per tutti i cittadini. Non contribuire al pagamento dei tributi vuol dire indebolire pesantemente il sistema di Welfare del nostro Paese, ma anche il sistema dei servizi e quello sanitario. Proprio per questo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di potenziare i controlli, soprattutto per quanto riguarda il pagamento dell’Imu e della Tari. Ma cosa è necessario verificare per stare tranquilli?

Controlli Imu e Tari
Ecco come verificare per non avere multe – Designmag

La questione del cambio di residenza e delle relative indagini in questo ambito è stata affrontata recente mente dalla Cassazione. Se dovesse diventare legge, questa sentenza potrebbe dare ai Comuni la possibilità di fare dei controlli a sorpresa nei confronti di quei cittadini per cui vi è la necessità di assicurare la veridicità riguardo la propria residenza. Dal canto loro, i cittadini possono comunicare gli orari in cui non sono in casa, escludendo tale momento della giornata dai controlli delle forze dell’Ordine. Tuttavia, i restanti orari possono essere soggetti alle indagini da parte del Comune

Se dai controlli dovesse emergere che il “sospettato” non si trovi in casa nella maggior parte dele tempo, il Comune competente potrebbe addirittura revocare la sua residenza. In questo modo si intende adottare uno strumento antifrode particolarmente efficace soprattutto per coloro che intendono evadere le tasse registrando una residenza non effettiva.

Ricordiamo ai nostri lettori che l’acconto della tassa Imu dovrà essere versato entro il 16 giugno 2023. Il pagamento di questo tributo prevede due rate: la prima deve essere pagata, appunto, entro il 16 giugno 2023, mentre la seconda, a saldo dell’imposta per l’intero anno, entro il 18 dicembre 2023. È possibile anche effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno 2023

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